Gaza, scatta cessate il fuoco di 4 giorni. Oggi scambio di prigionieri Israele-Hamas

Distruzione degli edifici in seguito ai bombardamenti israeliani
Distruzione degli edifici in seguito ai bombardamenti israeliani Diritti d'autore Adel Hana/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Ilaria Cicinelli
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Nel pomeriggio Hamas libererà un gruppo di donne e bambini e Israele scarcererà 39 prigionieri palestinesi. Israele vieta gli spostamenti nel nord della Striscia, morte due persone che tentavano di tornare nelle proprie case. Al sud entrano gli aiuti umanitari

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È entrato in vigore il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza alle 7 ora locale (le 6 in Italia), dopo una notte di intensi bombardamenti israeliani. 

Si interrompono dunque per quattro giorni i combattimenti, in cambio del rilascio di 50 ostaggi in totale e di 150 detenuti palestinesi. Ogni giorno di tregua verrà liberato un gruppo di ostaggi da Gaza e di prigionieri in Israele. 

Sono circa 8 mila i palestinesi nelle carceri israeliane, secondo l'ong Palestinian Prisoners Club, un quarto arrestati a partire dal 7 ottobre.

Sono ore di trepidazione tra la speranza e il timore di quello che avverrà. Gli abitanti di Gaza, ormai allo stremo, potranno respirare per qualche giorno, anche se il dolore per le perdite e per la distruzione rimane acuto.

Le famiglie degli ostaggi israeliani che verranno liberati potranno tirare un sospiro di sollievo, mentre quelle dei 230 circa che rimarranno nella Striscia di Gaza dovranno attendere. 

Cosa è previsto per oggi

Il primo gruppo di prigionieri israeliani, 13 tra donne e bambini, sarà rilasciato intorno alle 16 ora locale. Israele ha informato le famiglie degli ostaggi che saranno rilasciati, i cui nomi non sono stati ancora resi pubblici.

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari ha detto che gli ostaggi fatti uscire da Gaza saranno affidati aI Comitato internazionale della Croce Rossa (Circ).

L'esercito israeliano ha arrestato il direttore dell'ospedale al-Shifa e altri medici a Gaza

Secondo quanto riferito dalla radio dell’esercito israeliano, una volta liberati gli ostaggi israeliani da parte di Hamas, nel corso della giornata Israele rilascerà 39 detenuti palestinesi, secondo la ratio concordata tra le parti di un ostaggio per tre prigionieri. 

Qadura Fares, commissario palestinese per i prigionieri, dice che le 24 donne e i 15 adolescenti detenuti da Israele saranno consegnati al Circ nel carcere militare israeliano di Ofer.

Hamas sarebbe dispostoa negoziare per il rilascio anche di altri  ostaggi, compresi gli uomini. Lo ha riferito che Ghazi Hamad, membro dell'ufficio politico del movimento all'emittente Al-Jazeera.

La sospensione dei combattimenti per scopi umanitari è temporanea. La guerra non è ancora finita
Avichay Adraee
portavoce delle Forze di Difesa Israeliane

Avichay Adraee, portavoce dell'esercito israelianoper i media arabi, si è rivolto al popolo di Gaza precisando che "l'area settentrionale della Striscia di Gaza è una pericolosa zona di guerra ed è vietato muoversi".

Subito dopo l'inizio del cessate il fuoco, infatti, migliaia di persone sfollate nella parte meridionale di Gaza si sono preparate per tornare nei propri villaggi a nord della Striscia. L'esercito israeliano ha sganciato volantini per avvertire la popolazione di non tornare al nord.

"Guardiamo alla tregua come a un modo per respirare dopo 48 giorni di sofferenza", spiega Khaled al-Halabi, residente della Striscia e originario di Gaza city, che racconta di essere sfollato a Rafah e spera che "la tregua entri in vigore in tutta la Striscia di Gaza per poter vedere la mia casa demolita e ciò che ne rimane".

I palestinesi camminano tra le macerie al loro ritorno a Khan Yunis per ispezionare le loro case dopo settimane di bombardamenti israeliani
I palestinesi camminano tra le macerie al loro ritorno a Khan Yunis per ispezionare le loro case dopo settimane di bombardamenti israelianiMAHMUD HAMS/AFP or licensors

Almeno due persone sono state uccise dai soldati israeliani e altre 11 sono rimaste ferite alle gambe, mentre tentavano rientrare nelle loro case. Un giornalista dell'agenzia di Ap ha visto due corpi e i feriti mentre arrivavano in ospedale.

Proseguono invece i combattimenti in Cisgiordania dove le forze israeliane hanno continuato i loro raid. Il Palestinian Prisoners Clubha affermato che un palestinese di 22 anni è stato ucciso durante un raid a Gerico. Anche un altro palestinese, gravemente ferito durante a Tulkarem, è morto a causa delle ferite riportate. Almeno 231 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre scorso.

Entrano a Gaza aiuti umanitari e carburante

Si prevede che 130 mila litri di carburante e quattro camion di gas entreranno nella Striscia di Gaza ogni giorno dall'Egitto. Una quantità esigua se comparata alle esigenze giornaliere delle 2,3 milioni di persone che vivono nella Striscia, pari a un milione di litri circa.

È la prima volta dall'inizio della guerra che Israele acconsente a un corposo ingresso di carburante a Gaza, dato che può essere utilizzato per i generatori degli ospedali ma anche per scopi bellici da parte dei gruppi armati.

La Mezzaluna rossa palestinese ha confermato di aver ricevuto due ambulanze e 85 camion carichi di aiuti umanitari, tra cui cibo, acqua e forniture mediche.

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