Spagna, continuano le proteste dopo l'investitura di Sánchez

Manifestante in piazza a Madrid
Manifestante in piazza a Madrid Diritti d'autore Manu Fernandez/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Greta Ruffino
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Quattordicesima notte di proteste davanti alla sede del Psoe a Madrid nel giorno della fiducia a Sánchez

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Per la quattordicesima notte consecutiva migliaia di manifestanti si sono radunati davanti alla sede nazionale del Psoe nel centro di Madrid.

La tensione è aumentata dopo che diversi dimostranti hanno lanciato bottiglie e petardi contro polizia e giornalisti, definendo gli agenti "cani di Sánchez" e accusando la stampa spagnola di manipolare l'opinione pubblica.  

Uomini con il volto coperto hanno sventolato bandiere della dittatura franchista, insieme ad altre con simboli di estrema destra e nazisti. Tra gli slogan dei manifestanti con la mano destra alzata a rievocare il saluto romano, quelli contro i migranti musulmani da una parte, dall'altra persone avvolte dalla bandiera spagnola che urlavano, "No al colpo di stato!" mentre bruciavano le bandiere catalane. 

La polizia è intervenuta in tenuta antisommossa lanciando gas lacrimogeni e sparando proiettili di gomma. Le autorità hanno dichiarato di aver arrestato 10 persone. 

Le accuse contro Pedro Sánchez dopo la fiducia del Parlamento, sono quelle di attentato alla Costituzione e di indebolimento del sistema giudiziario per aver promesso l’amnistia ai politici coinvolti nel referendum sull’indipendenza catalana del 2017. Amnistia necessaria per garantire i voti dei partiti catalani in Parlamento.

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