Secondo una prima stima del governatore della Regione Toscana Eugenio Giani i danni ammontano a circa 250-300 milioni
Morti, edifici spazzati via, disagi nei trasporti in mezza Europa a causa della tempesta Ciaràn. In centro Italia altri fiumi e torrenti sono esondati nel pistoiese mentre secondo una prima stima del governatore della Regione Toscana Eugenio Giani i danni ammontano a circa 250-300 milioni mentre le alluvioni nella zona hanno fatto almeno sette morti.
In 48 ore 3.851 gli interventi portati a termine dai vigili del fuoco nella regione per soccorsi alla popolazione e per far fronte ai danni causati dall'ondata dovuta alla tempesta Ciaran dalle 17 del 2 novembre.
Nelle aree alluvionate di Firenze, Pisa, Prato e Pistoia, si spiega poi dal Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, stanno operando 625 unità (ieri erano 570) e 199 automezzi. Dei vigili impegnati 418 sono dei comandi regionali e 207 sono giunti in rinforzo da altri comandi d'Italia.
Danni anche in Francia, Bulgaria e Croazia
In Francia, dove Ciaràn ha causato già tre morti, l'ultimo bollettino ora parla di un leggero miglioramento anche se il tempo resta instabile con piogge e venti forti.
Oltre 247.000 famiglie francesi sono rimaste senza elettricità.
Il maltempo non ha risparmiato la Bulgaria dove due persone sono morte nel distretto di Shumen a causa di incidenti legati alle forti tempeste. Nel paese è stato emesso un allerta arancione per ogni distretto. Le forti piogge, accompagnate da forti di raffiche di vento, hanno isolato interi villaggi.
Stessa situazione anche in Croazia dove a causa delle forti piogge che potrebbero provocare improvvise alluvioni è stata diramata l'allerta arancione per la costa adriatica.