S'infiamma anche la Cisgiordania, finora relativamente più "tranquilla" della Striscia di Gaza: 132 vittime dall'inizio della guerra. La denuncia dell'Onu: ripetute violazioni dei diritti umani dei palestinesi. "Situazione allarmante e urgente", anche a Gerusalemme Est
Ripresa a pieno regime l'attività degli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza.
Grande fermento al valico di frontiera di Rafah.
Mentre le ambulanze portano i feriti in Egitto per le cure, continuano ad entrare camion di aiuti umanitari con beni di prima necessità per la popolazione di Gaza.
Circa 800 persone, compresi feriti e palestinesi con passaporto straniero, sono riuscite a lasciare la Striscia.
Tuttavia, l'Onu ha segnalato un aumento della violenza anche in Cisgiordania, dove 132 palestinesi hanno perso la vita in atti violenti da parte dell'esercito israeliano e dei coloni più estremisti.
"Cisgiordania e Gerusalemme Est: situazione allarmante e urgente"
"Mentre molta attenzione è stata rivolta agli attacchi all'interno di Israele e all'escalation delle ostilità a Gaza dal 7 ottobre, la situazione nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, è allarmante e urgente.
Tutto accade nel mezzo delle crescenti e molteplici violazioni dei diritti umani dei palestinesi", ha dichiarato Elizabeth Throssel, responsabile dei media e delle comunicazioni presso l'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nega ogni pausa umanitaria fino a quando non saranno liberati gli ostaggi in mano ad Hamas, nove palestinesi sono rimastiuccisi in Cisgiordania nelle ultime ore, in una serie di scontri con le forze armate israeliane, avvenuti a Jenin e nei campi profughi di al-Fawar, a sud di Hebron. e Qalandiya, a Ramallah.
Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa, aggiornando il bilancio precedente.
Gli incidenti più gravi sono avvenuti a Jenin, dove due palestinesi sono stati uccisi da un drone militare mentre erano in un edificio e altri tre in scontri con i soldati.
Altri due palestinesi sono rimasti uccisi nel campo profughi di al-Fawar, a sud di Hebron.
Nel campo profughi di Qalandya (Ramallah) èrimasto ucciso un altro palestinese, mentre in un ospedale di Nablus è deceduto un palestinese ferito mercoledi in altri scontri.