Il leader socialista Pedro Sanchez è stato incaricato dal re di Spagna di formare un nuovo governo
Il re di Spagna Felipe VI ha affidato al leader socialista Pedro Sanchez l'incarico diformare un nuovo governo. Lo ha riferito la presidente del Congresso Francina Armengol, dopo essere stata ricevuta dal monarca.
Sanchez: "Accetto onorato, governo di legislatura"
"Accetto questo incarico con grande onore e con grande senso di responsabilità - ha risposto a stretto giro Sanchez, dopo aver a sua volta un colloquio con il re -. Gli spagnoli con il loro voto hanno chiesto di formare un governo e c'erano due ipotesi: una del Partito popolare con Santiago Abascal di Vox e uno progressista. I fatti hanno dimostrato che serve un governo progressista".
Il leader del Psoe ha fatto sapere che domani avvierà le consultazioni con le altre forze politiche al fine di tentare di formare una coalizione disposta a sostenere un esecutivo a sua guida."Punto a creare un governo di legislatura: presenterò un progetto di stabilità, di progresso, per i giovani, i lavoratori, gli anziani e le donne di questo Paese. Crediamo in un progresso sociale di lavoro stabile e salari degni, insieme alla tutela del Pianeta".
Il leader socialista ascolterà tutte le formazioni politiche, escludendo solo Vox
"Siamo un Paese molto più unito del passato - ha quindi aggiunto Sanchez -. Il mio obiettivo è di mantenere la convivenza e la concordia. Il nostro campo di azione, il nostro perimetro, come sempre sarà la Costituzione per sviluppare una politica di convivenza in tutti i territori spagnoli".
Dal punto di vista della strategia politica, il leader socialista ha fatto sapere che non lancerà appelli ai membri del Ppe per tentare di trovare singoli disposti a voltare le spalle al proprio partito. Tuttavia, ascolterà tutte le formazioni politiche, ad eccezione solamente dell'estrema destra.