Nagorno-Karabakh, sono oltre 93mila i profughi giunti in Armenia

I separatisti del Nagorno-Karabach si sono arresi all'Azerbaigian, il che ha spinto alla fuga decine di migliaia di armeni
I separatisti del Nagorno-Karabach si sono arresi all'Azerbaigian, il che ha spinto alla fuga decine di migliaia di armeni Diritti d'autore EMMANUEL DUNAND/AFP or licensors
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Di Euronews e Ansa
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Continua l'esodo di profughi armeni dal Nagorno-Karabakh. Necessari aiuti umanitari sia per le persone in fuga che per quelle rimaste nella regione

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 Il totale dei profughi arrivati in Armenia dal Nagorno-Karabakh è salito a circa 93mila. Una larga maggioranza del totale di persone di origine armena che abitavano nella regione (120mila, secondo le stime) al momento della resa da parte delle forze separatiste. 

Un esodo dal Nagorno-Karabach

A fornire la cifra è stato Nazeli Baghdasaryan, portavoce del primo ministro di Erevan. Nel frattempo, dopo l'offensiva militare e il cessate il fuoco mediato daMosca, l'Azerbaigian sta prendendo via via il controllo del Nagorno-Karabakh. Di qui la fuga della popolazione armena, che teme rappresaglie da parte delle forze armate di Baku.

Una situazione potenzialmente esplosiva. E certamente complessa da gestire per l'Armenia. Per questo, un portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) ha spiegato che "è urgente garantire un sostegno umanitario continuo esenza ostacoli a coloro che sono ancora in difficoltà nel Nagorno-Karabakh e a coloro che sono partiti."

L'UE: sosteniamo il lavoro della Croce Rossa. Aiuti umanitari agli sfollati

"L'Unione europea - ha aggiunto - sostiene il lavoro del Comitato internazionale della Croce Rossa, che sta facilitando l'evacuazione urgente di feriti e pazienti e la fornitura di assistenza sul posto. La Commissione europea haannunciato un ulteriore pacchetto di aiuti umanitari da 5 milioni di euro per assistere le persone sfollate e quelle rimaste ancora nella regione".

Al contempo il SEAE ha ricordato che "l'Azerbaigian deve garantirei diritti e la sicurezza degli armeni del Nagorno-Karabakh, compreso il diritto di vivere dignitosamente nelle loro case senza intimidazioni e discriminazioni, nonché quello al rientro in Armenia per gli sfollati. Una missione delle Nazioni Unite deve poter accedere al territorio nei prossimi giorni. L'Ue ha preso atto dell'annunciato avvio di un processo di registrazione dei residenti armeni attraverso un portale dedicato da parte delle autorità azere".

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