Azerbaigian al voto, vittoria scontata del presidente Aliyev

Elezioni presidenziali in Azerbaigian
Elezioni presidenziali in Azerbaigian Diritti d'autore Sergei Grits/AP
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Di Stefania De Michele
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Dopo la vittoria militare contro i separatisti armeni in Nagorno-Karabakh nel settembre scorso, il presidente Ilham Aliyev vola nei sondaggi. Mercoledì azeri alle urne per il voto anticipato

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Mercoledì 7 febbraio si vota in Azerbaigian e l'esito è scontato.
La vittoria militare contro i separatisti armeni in Nagorno-Karabakh nel settembre scorso sta tirando la volata al presidente Ilham Aliyev, pronto ad assicurarsi un quinto mandato.
Il dubbio che resta è solo sulla percentuale di consensi, che si prevede possa superare il suo record dell’89% di preferenze, incassato nel 2008.

Aliyev ha indetto le elezioni anticipate lo scorso dicembre: i sondaggi lo davano favorito dopo l'operazione lampo nel Karabakh che ha messo fine a scontri territoriali, che duravano da almeno 30 anni. Le rivendicazioni sulla regione avevano fatto divampare il conflitto nel 2020, seguito alle guerre degli anni '90, con decine di migliaia di morti da entrambe le parti, Azerbaigian e Armenia.

L'operazione militare azera del settembre scorso ha chiuso un capitolo e costretto la popolazione di etnia armena nell'area, oltre 100.000 persone, a fuggire in Armenia.

Elezioni azere, l'opposizione non ci sta

Ilham Aliyev ha definito la vittoria "un evento epocale nella storia dell'Azerbaigian".
Il presidente ha anche aggiunto che il Paese avrebbe tenuto **elezioni presidenziali su tutto il territorio, per la prima volta,**con più di sei milioni di aventi diritto. Per seguire le elezioni, sono arrivati in Azerbaigian oltre 500 osservatori internazionali provenienti da 70 Paesi e 49 organizzazioni internazionali.

Ma i principali partiti di opposizione hanno deciso di boicottare il voto. Dicono che non ci sono le condizioni per esprimere un voto libero ed equo. 

Arif Hajili, leader del partito di opposizione Musavat, punta il dito contro una gestione repressiva del potere: "Molti giornalisti e attivisti sono in carcere. Ci sono più di 200 prigionieri politici. La legge elettorale ha problemi seri. Le commissioni elettorali sono fondamentalmente sotto l'influenza delle autorità."

Aliyev, 20 anni al potere

62 anni, presidente dal 2003 in seguito alla morte di suo padre Heydar Aliyev, ex ufficiale del KGB e leader dell'era comunista che aveva governato l'Azerbaigian a partire dal 1993, nel 2009 Aliyev ha modificato la Costituzione in modo da poter correre per un numero illimitato di mandati presidenziali. Il presidente ha nominato sua moglie Mehriban Aliyeva come primo vicepresidente.

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