Zimbabwe, un giorno in più per votare. L'opposizione denuncia brogli ed errori

Code in un seggio in Zimbabwe
Code in un seggio in Zimbabwe Diritti d'autore Tsvangirayi Mukwazhi/AP
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Di Debora Gandini
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Nel paese si stanno tenendo le elezioni presidenziali e legislative. Elezioni considerate cruciali

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Un giorno in più per votare. Sta accadendo in Zimbabwe dove si stanno tenendo le elezioni presidenziali e legislative

La decisione è stata presa vista l’alta affluenza alle urne e per poter dare a tutti la possibilità di esprimere il proprio parere. Ma non solo. Il leader dell’opposizione ha già denunciato brogli e ostacoli.

Nelson Chamisa ha denunciato il desiderio deliberato del partito al governo di ” creare confusione per coprire le tracce. Si tratta chiaramente di ostacoli che culminano nell’allontanamento degli elettori, un classico caso di imbroglio arcaico dell’età della pietra“, ha denunciato davanti alla stampa Chamisa, avvocato e pastore da 45 anni.

A pesare su questo voto una situazione economica in continuo peggioramento.

Un voto cruciale

Il 23 agosto 2023 i cittadini dello Zimbabwe hanno iniziato a votare per le seguitissime elezioni presidenziali e legislative, dopo una campagna elettorale macchiata da un giro di vite sull'opposizione, dai timori di brogli elettorali e dalla rabbia dell'opinione pubblica per la crisi economica.

Il presidente Emmerson Mnangagwa, 80 anni, salito al potere dopo un colpo di Stato che ha deposto il defunto Robert Mugabe nel 2017, cerca di essere rieletto e ha promesso crescita e un maggiore sviluppo delle infrastrutture. 

Il suo principale sfidante è Nelson Chamisa, 45 anni, che guida il partito Citizens Coalition for Change (Ccc). Chamisa, avvocato e pastore, ha promesso un nuovo Zimbabwe "per tutti" e si è impegnato ad affrontare la corruzione, a rilanciare l'economia e a far uscire il Paese dall'isolamento internazionale.

L'opposizione, tradizionalmente più forte nelle aree urbane, spera di cavalcare un'ondata di malcontento per i problemi economici del Paese dell'Africa meridionale, che includono alta inflazione, disoccupazione e povertà diffusa.

I risultati finali dovrebbero essere resi pubblici entro cinque giorni

L'ex colonia britannica, allora chiamata Rhodesia, si staccò da Londra nel 1965 sotto il dominio della minoranza bianca. 

Dopo una lunga guerriglia, nel 1980 ottenne l'indipendenza e fu ribattezzata Zimbabwe. Ma sotto Mugabe, la neonata democrazia è stata colpita da una spirale di autoritarismo e declino economico. La situazione non è migliorata da quando Mnangagwa è salito al potere. 

L'inflazione si è attestata ufficialmente al 101% a luglio, ma alcuni economisti sostengono che il dato reale sia più alto.

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