Il totale dei morti a causa degli incendi alle isole Hawaii ha ormai raggiunto quota 93, ma il bilancio è destinato probabilmente ad aggravarsi ulteriormente
Con il bilancio delle vittime che ha ormai raggiunto quota 93, gli incendi che hanno colpito le isole Hawaii sono diventati i più pesanti in termini di perdite di vite umane negli Stati Uniti da oltre un secolo. A ciò si aggiungono i gravissimi danni materiali: migliaia di persone sono sopravvissute ma hanno perso tutto ciò che avevano.
Centinaia di persone ancora disperse
L'esercito americano, intanto, continua a coordinare gli sforzi umanitari nelle aree colpite. Molti hawaiani sono stati accolti in centri temporanei ma ciò che è più drammatico è che sono ancora centinaia le persone che risultano disperse. A cercarle, assieme ai soldati e ai soccorritori, sono amici e parenti.
Con la città di Lahaina quasi interamente distrutta dalle fiamme, divampano anche le polemiche. In molti chiedono se sia stato fatto tutto ciò che era possibile per avvertire la popolazione e i turisti dei rischi. Ma ad essere criticata è anche la macchina dei soccorsi, nonché le risposte che sono state fornite nell'immediato di fronte ai roghi.
I danni materiali potrebbero superare i sei miliardi di dollari
Il dito è stato puntato ad esempio contro la compagnia che gestisce l'energia elettrica sull'isola di Maui, che non avrebbe interrotto l'erogazione nonostante numerosi tralicci fossero stati abbattuti. Benché non ci siano ancora conferme a riguardo, c'è chi ritiene infatti che i cortocircuiti possano aver contribuito a rendere gli incendi così devastanti.
Secondo il governatore delle Hawaii, Josh Green, tuttavia, ora è il momento di concentrarsi sugli aiuti e sulla ricostruzione, in attesa che le istituzioni competenti facciano le loro indagini. I danni materiali sono stati stimati in più di sei miliardi di dollari.
Il presidente Biden non esclude una visita alle Hawaii
Il presidente Joe Biden ha affermato nella giornata di domenica 13 agosto di valutare una visita alle Hawaii, ma considerando il numero di mezzi che accompagna normalmente le visite del capo di Stato, il rischio è che la delegazione possa risultare d'intralcio in questa fase così delicata.