A Lisbona, il Santo Padre ha incontrato, tra gli altri, un gruppo di volontari, pellegrini turchi e giovani ucraini
Il viaggio lusitano del Papa per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù prosegue.
Francesco ha parlato delle disuguaglianze economiche e della salute del pianeta: per lui, "c'è una "drammatica urgenza di occuparsi dell'ambiente che non può essere risolta con semplici palliativi o timidi e ambigui impegni".
“Non dimenticate che abbiamo bisogno di un'ecologia integrale - afferma il Santo Padre - abbiamo bisogno di ascoltare la sofferenza del pianeta accanto a quella dei poveri.
Abbiamo bisogno di mettere il dramma della desertificazione accanto a quello dei rifugiati, la questione delle migrazioni accanto a quella del tasso di natalità in calo".
Incontri poliedrici
Il Papa ha moltiplicato i suoi incontri con giovani di tutto il mondo, parlando con alcuni volontari - senza la cui partecipazione sarebbe impossibile celebrare un evento che richiama un milione di persone - e con i pellegrini provenienti dalla Turchia, colpiti dal terribile terremoto che ha devastato l'est del Paese lo scorso febbraio.
In rappresentanza dei circa 500 giunti a Lisbona, anche da altri Paesi europei dove sono rifugiati, ha anche tenuto un incontro privato con 15 giovani ucraini.