Dieselgate: il Tribunale di Monaco di Baviera ha condannato l'ex capo di Audi Rupert Stadler a una pena di 1 anno e 9 mesi con sospensione condizionale. Stadler è stato riconosciuto colpevole di frode per aver bloccato troppo tardi la vendita di auto diesel con emissioni manipolate
Il Tribunale di Monaco di Baviera ha condannato l'ex capo di Audi, Rupert Stadler, a un 1 anno e 9 mesi con sospensione condizionale della pena. Stadler è stato riconosciuto colpevole di frode per aver bloccato troppo tardi la vendita di auto diesel manipolando i dati sulle emissioni effettive.
L'ex dirigente della casa automobilistica - il primo top manager condannato per frode in riferimento allo scandalo Dieselgate scoppiato negli Stati Uniti nel 2015 - è stato inoltre multato per più di un milione di euro che andra allo Stato e alle organizzazioni non governative che si sono costituite parte civile nel procedimento.
La confessione
Stadler dirigeva la divisione lusso di Audi e Volkswagen e ha ammesso di aver consentito l'immissione sul mercato di auto dotate di software per evitare il rilevamento delle emissioni anche dopo che la vicenda era stata smascherata dagli investigatori statunitensi dell'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente.
La sua confessione è la prima di un dirigente del suo rango coinvolto nello scandalo. Stadler ha accettato di ammetere le sue responsabilità davanti ai giudici in cambio della sospensione della pena detentiva e della riduzione della sanzione pecuniaria a 1,1 milioni di euro.