Si è trattato di un'iniziativa spontanea di un gruppo di atleti, in questa edizione già segnata dall'esclusione all^'ultimo minuto delle delegazioni da Russia e Bielorussia
Si sono aperte con una richiesta di pace le Paralimpiadi a Pechino, già segnate dalla dolorosa e parecchio controversa espulsione degli atleti russi e bielorussi, sullo sfondo di un'ondata di rimozioni della Russia dalle mappe dello sport.
Trenta minuti prima della cerimonia di apertura, un gruppo di atleti si è radunato in un'area di attesa per i partecipanti, cantando inni per la pace per l'Ucraina e vestendo i colori del paese invaso, mentre sui loro striscioni si potevano leggere slogan inneggianti alla pace e alla fine del conflitto
L'iniziativa ha incontrato l'approvazione degli altri partecipanti, molti dei quali si sono fermati ad applaudire mentre gli atleti si abbracciavano in un momento toccante.
L'invasione dell'esercito russo in Ucraina è partita poco dopo la fine delle Olimpiadi invernali di Pechino.
Gli organizzatori paralimpici inizialmente avevano annunciato che russi e bielorussi sarebbero stati autorizzati a competere anche alle paralimpiadi: poi, il brusco dietrofront, appena un giorno prima dell'apertura, quando gli atleti di entrambi i paesi si sono ritrovati esclusi, con il loro sogno in frantumi