La guerra in Ucraina preoccupa l'Europa: in caso di conflitto leva obbligatoria nei Paesi Bassi

Soldati di leva delle Forze armate norvegesi
Soldati di leva delle Forze armate norvegesi Diritti d'autore EBU
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Di Ilaria Cicinelli
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La guerra in Ucraina spaventa gli Stati dell'Ue che già hanno iniziato a prendere le misure necessarie per prepararsi a un eventuale conflitto. La Norvegia ha annunciato un aumento storico della spesa militare e del numero dei soldati di leva. Leva obbligatoria nei Paesi Bassi in caso di guerra

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Il governo norvegese sta rafforzando la difesa del Paese con 600 miliardi di corone norvegesi, circa 51,7 miliardi di euro, nei prossimi dodici anni. Si tratta di una mossa storica per le Forze armate norvegesi. Tutti i settori della difesa saranno rafforzati, con più personale e nuove capacità.

Oslo aumenterà anche il numero dei soldati di leva

"Quando il mondo è in difficoltà, dobbiamo spendere più risorse della società per la difesa e la preparazione nazionale. La Norvegia non minaccia nessuno e la Nato non minaccia nessuno. Ma dobbiamo avere la capacità di difenderci in caso di crisi e di guerra", ha dichiarato il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre.

Rafforzare la capacità di ricevere rinforzi alleati in tutta l'area nordica e la capacità di operare insieme alle forze alleate, comprese Svezia e Finlandia, è molto importante per la sicurezza della Norvegia. Attraverso gli investimenti del piano a lungo termine, il governo mira a soddisfare i requisiti chiave della Nato, ha chiarito il primo ministro

La Norvegia vuole inoltre acquistare almeno cinque nuove fregate e sottomarini, oltre al primo sistema di difesa aerea a lungo raggio della nazione scandinava, ed espandere l'esercito da una a tre brigate.

Il ministro delle Finanze Trygve Slagsvold Vedum ha dichiarato che l'aumento sarà effettuato "senza tagli ai servizi pubblici" e che la spesa proposta creerà posti di lavoro e investimenti in Norvegia.

All'inizio del mese, la Norvegia aveva già dichiarato di voler aumentare il numero di soldati di leva dagli attuali 9mila a 13.500 entro il 2036.

La guerra in Europa preoccupa anche i Paesi Bassi

Non è solo la Norvegia a mobilitarsi per un'eventuale chiamata alle armi dei Paesi europei. Nei Paesi Bassi la lettera che ricorda ai giovani la possibilità del servizio militare include anche la menzione della presenza obbligatoria in caso di guerra.

Negli anni passati si è sempre trattata di una formalità: la tradizionale lettera di coscrizione che i diciassettenni ricevono in aprile. Un avviso non vincolante che li informa che sono registrati per il servizio militare. Ma quest'anno il tono della lettera ha lasciato molti giovani stupiti. 

Nel 2018, l'avviso recitava: "Non sei un soldato di leva, sei solo registrato". Già dall'anno scorso, il tenore della notifica era già cambiato ed è stata inserita la parola "guerra": "In casi eccezionali, come l'imminenza di una guerra, il governo e il parlamento possono ripristinare l'obbligo di frequenza". 

Ma la lettera che 200mila giovani hanno ricevuto questa settimana è di tutt'altro stampo e viene aggiunto che "nei Paesi Bassi viviamo in pace, ma in tutto il mondo ci sono molti disordini e insicurezza, a volte anche nelle vicinanze".

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