Si torna a viaggiare nell’estate 2022. Secondo il colosso europeo del turismo TUI prenotazioni e ricavati quasi vicini ai livelli della pre-pandemia
Vola l’estate del Gruppo TUI. Il più grande colosso del turismo europeo, con base ad Hannover, prevede per i mesi caldi prenotazioni quasi simili a quelli degli anni prima del Covid. Un segnale dunque di ripresa per il settore del turismo, su tutti i mercati dopo un periodo nero segnato.
Fritz Joussen, Amministratore Delegato del Gruppo tedesco non nasconde la sua soddisfazione dopo le drastiche perdite dello scorso anno. “Ci aspettiamo una estate esplosiva, ha scritto in una nota il CEO, siamo sulla rotta finale verso l’uscita dalla pandemia e la domanda di viaggi è aumentata in tutti i mercati”.
Nel primo trimestre di quest’anno i ricavati sono quintuplicati rispetto al 2021, passando da 468 milioni di euro a 2,37 miliardi, con un forte slancio di prenotazioni. I prezzi medi estivi sono aumentati del 22% rispetto al primo trimestre 2021, mentre quelli invernali sono a più 15%.
“Un dato che rappresenta già il 72% del livello raggiunto per l’estate 2019 sempre nello stesso periodo, sottolineato sempre il Gruppo TUI. Tuttavia le nuove prenotazioni ora superano il 100% del livello dell'estate 2019".
La società aveva chiuso il trimestre con una perdita di 384 milioni di euro, causa anche la variante Omicron che aveva portato molti turisti a disdire le vacanze invernali. Complici i messaggi più rassicuranti sul fronte virus che arrivano dalla comunità scientifica e le aperture dei governi torna la voglia di viaggiare e torna anche la voglia di mete esotiche e hotel di lusso. Secondo il colosso TUI sono già oltre 3 milioni e mezzo le persone che hanno prenotato una vacanza per l’estate della ripartenza.