Il maiorchino vince il 21esimo Slam in carriera, piegando in rimonta al quinto set il russo, arrivano i complimenti di Federer e Djokovic
Rafa Nadal vince gli Australian Open, sconfiggendo in finale il russo Medvedev, in rimonta ed a coronamento di oltre 5 ore di battaglia, col punteggio di 2-6, 6-7, 6-4, 6-4, 7-5.
Il 13 volte campione del Roland Garros subentra così a Novak Djokovic nell'elenco dei vincitori del torneo, divenendo il primo tennista della storia ad annoverare ben 21 Slam in bacheca.
Più forte del coronavirus, più forte dei 35 anni e passa, più forte dell'antagonista (pur quotato, in palla ed in vantaggio di 2 set).
Primo set dominato dal russo, che parte forte e si aggiudica con fatica anche il secondo, al tie break.
Dal terzo in poi, invece, pur regnando in campo un sostanziale equilibrio, il maiorchino cresce e inizia a sbagliare meno, a fronte di un avversario via via sempre più stanco e privo di vigore, precisione e certezze iniziali.
Un break nel nono game è il preludio alla quarta partita: il 26enne moscovita, n. 2 del ranking, patisce l'arrivo dei crampi, subendo un altro decisivo break nel quinto gioco e polemizzando col direttore di gara, reo (secondo lui) di mancata severità nei confronti del rumoroso pubblico di casa.
Epico anche il quinto set, con break e controbreak, prima dell'ultimo decisivo game che spedisce Rafa (qualora ancora ce ne fosse bisogno) dritto dritto tra i più grandi tennisti di tutti i tempi, di sicuro il più vincente.
Le congratulazioni "nemiche"
"La soddisfazione è impossibile da descrivere - dice Nadal - per me è semplicemente fantastico avere questo trofeo con me.
Ci ho provato molto durante la mia carriera qui in Australia, è stato probabilmente l'anno più inaspettato per raggiungerlo, con la conquista di questo bellissimo trofeo sono super felice".
Intanto, non si sono fatte attendere le congratulazioni dei colleghi, superati dal maiorchino sul fronte-successi: primo tra tutti Roger Federer, che a mezzo social scherza sull'età di entrambi e scrive: "Mai sottovalutare un grande campione".
Anche l'escluso per eccellenza, Novak Djokovic, ha "cinguettato" complimenti all'indirizzo del rivale per il "risultato straordinario e lo spirito combattivo".