Afghanistan: i taleban conquistano anche Farah

Afghanistan: i taleban conquistano anche Farah
Diritti d'autore Rahmat Gul/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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Di euronews Agenzie:  ANSA, AFP
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I fondamentalisti islamici continuano ad espandere le aree sotto il loro controllo dopo il ritiro delle forze Usa

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"Abbiamo conquistato il centro di Farah, la città è sotto il completo controllo dei mujaheddin": lo ha detto Shahla Abubar, portavoce dei taleban, che sarebbero quindi riusciti a conquistare anche la città nell'ovest dell'Afghanistan.

Si tratta della settima provincia (su 34) a finire nelle loro mani in questa nuova offensiva, iniziata quando gli eserciti occidentali hanno cominciato a ritirarsi dal Paese. Da quel momento, i taleban hanno ripreso il controllo di vaste aree dell'Afghanistan.

Da venerdì hanno preso il controllo di Zaranj nel sud-ovest, Sheberghan nel nord, Kunduz, la principale città del nord-est e altre tre capoluoghi del nord, Taloqan, Sar-e-Pul e Aibak. Hanno anche continuato a combattere e avanzare su Mazar-i-Sharif, la più grande città del nord del Paese, con la quale caduta, il governo non avrebbe più il controllo sull'intera regione, tradizionalmente contro i taleban.

Troppi bambini coinvolti

E mentre i taleban continuano a fare progressi, i civili e in particolare i bambini vengono coinvolti nei combattimenti. Secondo l'ONU più di 1000 persone sono state uccise o ferite nelle province di Helmand, Kandahar e Herat nell'ultimo mese, e nelle ultime 72 ore 27 bambini sono stati uccisi e 130 feriti solo nella provincia di Kandahar.

I taleban hanno preso il controllo della sesta città del paese in meno di una settimana. Aibak, capoluogo della provincia di Samangan, è caduta nelle loro mani, e ora "tutti gli avamposti del governo sono stati sgomberati".

Il fragile governo di Kabul, ancora più debole dopo il ritiro statunitense, parla di "pesanti perdite" che sarebbero state inflitte ai fondamentalisti islamici dall'esercito regolare.Affermazioni che gli abitanti della capitale non tengono in grande considerazione, preoccupati per le avvisaglie di una nuova guerra civile che si staglia all'orizzonte.

La ripresa dei combattimenti ha dato nuovo impulso ai flussi di profughi interni. Migliaia di civili stanno abbandonando le zone più pericolose dirigendosi verso la capitale Kabul, dove in molti si attendono il peggio: gli appelli a un cessate il fuoco lanciati dalle autorità sono stati ignorati dai taleban.

Doha ancora al centro del processo di pace

Mentre sul campo prosegue l'avanzata dei taleban, Doha ha ospitato un incontro internazionale con rappresentanti del Qatar, degli Stati Uniti, della Cina, del Regno Unito, dell'Uzbekistan, del Pakistan, delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea.

Il processo di pace tra il governo afghano e i taleban è iniziato lo scorso settembre in Qatar, come parte dell'accordo di pace del febbraio 2020 tra gli insorti e gli Stati Uniti, per il ritiro delle truppe straniere dall'Afghanistan.

I negoziati si sono però arenati e i taleban hanno lanciato un'offensiva a maggio, quando è iniziato il ritiro definitivo, che dovrebbe terminare a fine agosto.

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