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Verso la riapertura quasi ovunque

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Di euronews
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Dal Portogallo all'Ungheria, si riaprono le attività, ma restano d'obbligo le misure di prevenzione sanitaria

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Il Portogallo entra in una fase di progressivo allentamento delle restrizioni per la pandemia. Dal primo maggio ristoranti, caffè e pasticcerie possono restare aperti fino alle 22:30, seppur limitando a un massimo di sei persone per tavolo all'interno e dieci per tavolo all'aperto.

Le attività commerciali in generale restano aperte fino alle 21:00 nei giorni feriali e fino alle 19:00 nei fine settimana, mentre gli spettacoli debbono avere inizio entro le 22:30. Infine le palestre possono riprendere le lezioni di gruppo, ma sempre nel rispetto delle regole di sicurezza sanitaria.

Riaperta anche la frontiera terrestre con la Spagna, dopo che per tre mesi i transiti erano sottoposti a rigidi controlli per ridurre il rischio di espansione dei contagi. Dallo scorso gennaio solo 18 valichi di frontiera sono rimasti operativi per il transito di merci, lavoratori transifrontalieri e servizi di emergenza. Nonostante la riapertura restano i controlli su viaggiatori provenienti da paesi a rischio di quarantena obbligatoria.

Anche in Ungheria si alleggerisce il dispositivo antipandemia soprattutto nei confronti delle persone che dispongono di un certificato di immunità rilasciato dalle autorità. Si tratta dell'ultima di una serie di misure seguite ad una rapida campagna di vaccinazione. Per chi ha il pass da sabato è possibile entrare nelle sale da pranzo al chiuso, nei teatri e nei cinema, ma anche nelle palestre, nelle biblioteche e nei musei. La riapertura riguarda anche alcuni centri termali, molto diffusi nel paese, rimasti chiusi per sei mesi.

Ildiko Szucs: "Oggi non possono entrare tutti quelli che vogliono, ma solo i possessori della carta d'immunità. È una regola molto rigida, ma dobbiamo rispettare il regolamento del governo. Ma crediamo anche che sia importante per l'uso sicuro delle terme".

In Italia via libera alla riapertura per molti stabilimenti balneari, e qualcuno ha già iniziato ad allestire le strutture, nonostante un clima non del tutto primaverile. Ma il tempo cattivo non ha scoraggiato i primi turisti sotto l'ombrellone. L'Italia ha iniziato a riaprire gradualmente nell'ultima settimana con il ritorno degli studenti nelle scuole, e con musei e cinema che hanno riaperto. Fino ad oggi oltre 120.000 persone in Italia sono morte a causa della COVID-19, il secondo più alto tasso di mortalità in Europa dopo il Regno Unito.

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