Operazione della procura di Palmi e dei Carabinieri
Alimentavano il mercato nazionale delle droghe leggere, le migliaia di piante di canapa indiana scoperte tempo fa dai carabinieri ad Amato, in provincia di Reggio Calabria.
A raccolto ultimato, la produzione era nell'ordine dei quintali: una volta immessa sul mercato illegale, avrebbe generato profitti per centinaia di milioni di euro.
Una florida attività stroncata dalla procura della Repubblica di Palmi e dai carabinieri, che hanno fatto finire cinque persone in carcere, una agli arresti domiciliari, e una sottoposta all'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
L'organizzazione poteva contare su un gruppo capace di coltivare grandi quantità di marijuana, e su un secondo, impegnato a trasportare e a consegnare ai destinatari lo stupefacente, che secondo le analisi, risultava essere di qualità molto buona.
Alcuni dei fermati, secondo i carabinieri, avrebbero legami con una potente cosca della ndrangheta jonica, quella dei Palamara Bruzzaniti Morabito, di Africo.