OMS: "La lentezza europea sui vaccini allunga la pandemia"

OMS: "La lentezza europea sui vaccini allunga la pandemia"
Diritti d'autore Vadim Ghirda / AP PHOTO
Diritti d'autore Vadim Ghirda / AP PHOTO
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

In Germania vaccini anche dal medico, in Italia arrivano le fiale di Moderna

PUBBLICITÀ

"Il ritmo delle vaccinazioni anti Covid in Europa è di una lentezza inaccettabile". Lo ha detto Hans Kluge, direttore dell'OMS per il Vecchio continente. Secondo l'organismo internazionale le vaccinazioni a tappeto restano lo strumento principale per debellare il virus, ma la lentezza della somministrazione delle singole dosi di fatto "sta prolungando" la pandemia.

Secondo dati dell'OMS, finora in Europa sono state somministrate almeno 152 milioni di dosi, ovvero un quarto del totale delle dosi iniettate a livello globale. In media ogni giorno viene vaccinato in Europa appena lo 0,31 per cento della popolazione, un dato che per Usa e Canada sale allo 0,82 per cento.

Al ribasso anche le previsioni del governo svedese, che ora rinuncia all'obiettivo di vaccinare tutti gli adulti entro giugno, prendendo atto della penuria di dosi disponibili. La soglia da raggiungere è ora ridotta nelle aspettative (si parla di cinque milioni di persone, metà della popolazione nazionale) e allungata nei tempi (che ora arrivano al mese di agosto).

In Germania, dove si contano 9500 nuovi casi e si rafforzano le frontiere terrestri in vista della Pasqua, torna a venire iniettato il vaccino di Astra Zeneca, dopo la sospensione cautelare decisa qualche giorno fa. Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, ricevendo la prima dose, ha parlato di gesto di fiducia necessario a convincere i cittadini a sottoporsi all'immunizzazione. Intanto le autorità allestiscono punti vaccino anche negli studi medici.

"Vedremo insieme la prossima settimana le fasi successive della campagna di vaccinazione. Non sarà ancora il grande passo, ma sarà un passo importante. Iniziando a vaccinare negli studi medici, stiamo creando strutture che ci aiuteranno in prospettiva a vaccinare più velocemente e di più", ha detto il ministro della Salute Spahn.

Lenti i tempi anche in Italia, dove le vaccinazioni mai davvero decollate hanno da poco superato i 10 milioni. Intanto è arrivato nel paese il primo lotto di vaccini Moderna, che si è cominciato a somministrare dando priorità agli operatori sociosanitari.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

I viaggi dopo il Covid

Covid, l'Oms invita a vaccinarsi in vista dell'inverno. Aumentano ricoveri e decessi

Salute: una persona su otto convive con l'obesità