Nel mondo oltre 48 milioni di contagi. Quattro regioni zona rossa in Italia

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Diritti d'autore Jean-Francois Badias/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Di Giulia Avataneo
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Sei Paesi europei hanno avuto il loro picco di contagi nelle ultime 24 ore

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Sono sei i Paesi nel continente europeo ad aver avuto un picco di contagi di coronavirus nelle ultime 24 ore: Russia, Svizzera, Polonia, Austria, Lettonia ed Estonia hanno registrato il maggior numero di infezioni in un giorno da inizio epidemia: in Russia sono state 18mila. Il Paese è quarto al mondo per numero di positivi. Anche la Svizzera ha dovuto aggiungere al bilancio diecimila casi.

Zone rosse in Italia

L'Italia torna alla chiusura parziale da venerdì, con tre livelli di rischio - e di restrizioni, sulla base di 21 indicatori che vanno dalla percentuale di positivi ai posti letto disponibili in terapia intensiva.

➡️ Leggi: Il testo del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre

Nella zona rossa, che include Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Calabria al sud, saranno vietati spostamenti se non per motivi di salute, lavoro o necessità, con autocertificazione e comunque dentro i confini comunali. Resta aperta solo l'industria e i negozi dei settori essenziali. La scuola torna da remoto al 100% oltre la prima media.

Le altre fasce di rischio

Misure più lievi in fascia arancione, per il momento in Puglia e Sicilia, che possono mantenere i negozi aperti e la mobilità delle persone anche senza giustificato motivo solo all'interno del proprio comune. Servirà l'autocertificazione per uscire dalla città di residenza.

Le altre regioni si trovano in fascia gialla e presentano un rischio limitato. Qui saranno in vigore solo le restrizioni nazionali: coprifuoco dalle ore 22; capacità dei mezzi pubblici ridotta al 50%; lavoro da remoto per uffici e imprese. A scuola viene introdotto l'obbligo di mascherina sempre, anche per i bambini della primaria seduti al banco.

Il livello di rischio di ogni Regione potrà essere rivisto ogni 15 giorni.

La situazione dei contagi

In Italia il bollettino di mercoledì ha segnalato più di trentamila diagnosi positive, 352 morti e mille ricoveri.  

In Europa l'ultimo Stato a imporre un coprifuoco notturno è Cipro, che nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti con un aumento preoccupante dei contagi. Dalla mezzanotte di giovedì saranno vietati gli spostamenti tra le 11 di sera e le 5 del mattino, un provvedimento che rimarrà in vigore per tutto il mese. Intanto nel mondo si è superata la soglia di 48 milioni di positivi da inizio pandemia.

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