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Russia e Turchia rivendicano progressi diplomatici in Nagorno-Karabak

Russia e Turchia rivendicano progressi diplomatici in Nagorno-Karabak
Diritti d'autore AP/Azerbaijan's Defense Ministry
Diritti d'autore AP/Azerbaijan's Defense Ministry
Di Alberto De Filippis
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I due paesi sono mediatori del conflitto fra azeri e armeni

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Secondo le dichiarazioni dei partecipanti si stanno compiendo progressi nei colloqui tra Russia e Turchia. Secondo Mosca, entrambi i paesi, sostengono le parti opposte nel conflitto Armenia-Azerbaigian, ma si dicono pronti però ad aiutare "a stabilizzare la situazione".

Cavusoglu, ministro turco degli esteri ha confermato che lui e il suo omologo russo hanno discusso del tema ma non ha fornito ulteriori dettagli. L'ultimo discorso del presidente Erdogan giovedì scorso ha mostrato un forte sostegno a Baku.

I tre leader del gruppo di Minsk (Francia, Stati Uniti e Russia) hanno chiesto a entrambi i paesi di fermare gli attacchi reciproci.

Sulla linea del fronte del Nagorno-Karabakh però continuano i pesanti combattimenti. Il ministero della Difesa armeno ha detto che le forze hanno sparato missili antiaerei che hanno abbattuto un drone vicino alla capitale Yerevan.

I bombardamenti sulle città azere come il tartaro hanno lasciato le finestre spente e buchi nelle proprietà e nei marciapiedi. Almeno un civile è stato ucciso, secondo il ministero della Difesa dell'Azerbaigian. Il ministero ha anche rilasciato giovedì un filmato che pretende di mostrare le posizioni armene distrutte dalle forze azere.

Carri armati, veicoli militari e munizioni bruciati, presumibilmente abbandonati dalle forze armene.

Le raffiche di artiglieria hanno risuonato giovedì nella piccola città di Martuni nella regione del Nagorny Karabakh. Giovedì 4 civili sono stati uccisi e 11 feriti nei bombardamenti.

Il conflitto in questo territorio è scoppiato all’inizio degli anni Novanta e non è mai davvero terminato. Gli scontri tra gli eserciti armeno e azero riprendono periodicamente (le ultime volte nel 2012 e nel 2016), ma sono quasi sempre a bassa intensità e si risolvono nel giro di poche settimane.

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