Ha lasciato l'ospedale di Salisbury l'uomo contaminato con l'agente nervino, la cui moglie era deceduta l'8 luglio
Charlie Rowley, uno dei due britannici contaminati con il Novichok ad Amesbury, in Inghilterra, è stato dimesso questo venerdì dall'ospedale, nel quale era ricoverato dallo scorso 30 giugno. E' stato lo stesso nosocomio ad annunciarlo.
La moglie di Rowley, Dawn Sturgess, anche lei avvelenata dal potente agente nervino, era invece deceduta domenica 8 luglio.
La coppia si era sentita male, dopo essere stata esposta al Novichok nella cittadina inglese, che si trova a una manciata di chilometri da Salisurby, teatro del cosiddetto caso Skripal. A marzo, l'ex spia russa e sua figlia Yulia erano stati trovati incoscienti, a causa di quello che poi si è rivelato essere un avvelenamento.
Intanto gli investigatori continuano a indagare sulla provenienza del Novichok. Secondo la versione di Rowley, l'agente nervino si sarebbe trovato all'interno di quella che sembrava una boccetta di profumo, sequestrata dalla polizia nel corso della perquisizione nella casa della coppia.