(ANSA) - PESCARA, 6 GIU - Gli indagati "determinavano lecondizioni per il totale isolamento dell'Hotel Rigopiano" e"attivavano tardivamente" il Comitato Emergenze. È uno deipassaggi delle accuse formulate dalla Procura di Pescara, acarico del presidente della Giunta regionale abruzzese LucianoD'Alfonso, del sottosegretario alla Protezione civile, MarioMazzocca, del responsabile della sala operativa dei Protezionecivile, Silvio Liberatore, e del dirigente del servizioprogrammazione attività Protezione civile, Antonio Iovino, inrelazione alla gestione dell'emergenza. Le condizioni dell'HotelRigopiano, quel 18 gennaio del 2017 quando una valanga travolsela struttura provocando 29 morti, erano "comunque tali -scrivono i magistrati - da impedire che la strada provincialedall'hotel al bivio Mirri, lunga 9,3 chilometri, fosseimpercorribile per ingombro neve, di fatto rendendo impossibilea tutti i presenti nell'albergo di allontanarsi dallo stesso,tanto più in quanto allarmati dalle scosse di terremoto del 18gennaio".
Procura,Regione lasciò Rigopiano isolato
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Di ANSA
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