Governo giallo-verde: accordo sul programma, manca il premier

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Di Gioia Salvatori
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L'annuncio questo mercoledì sera alla fine di una giornata con la borsa a fondo e lo spread in salita. Lega e M5s potrebbero essere pronti a salire al Colle prima del fine settimana.

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Quaranta pagine e 22 punti. La notizia arriva mercoledì sera: chiuso il contratto per il governo giallo-verde, baci e abbracci tra le delegazioni. Per Salvini e Di Maio il prossimo step è un incontro riservato su primo ministro e su sei punti da limare, poi i due leader probabilmente annunceranno che sono pronti a salire al Colle, probabilmente prima della fine di questa settimana.

Il Quirinale d'altronde aveva specificato che non si accettano bozze di contratti, solo testi definitivi; lo ha fatto nel pomeriggio di una giornata segnata dal rosso di piazza affari, che chiude a meno 2,3%, e con lo spread che tocca il massimo da 4 mesi, 151 punti.

Fibrillazioni legate alle indiscrezioni sul programma di governo; soprattutto, dicono gli addetti ai lavori, legate alla richiesta alla BCE di cancellare 250 miliardi di debito. Tant’è che Claudio Borghi, possibile futuro ministro dell’economia, deve precisare che semplicemente verrà chiesto di non calcolarli nel rapporto debito/Pil.

Nel toto-nomi, tiepido, prendono quota Pierpaolo Sileri per la sanità, in lizza Borghi e Laura Castelli, forse lei vice, per l'economia, Salvini agli interni. Manca però la casella più importante, quella del primo ministro su cui c’è massima riservatezza e non c'è accordo; il nome verrà fatto direttamente a Mattarella, una volta trovata la quadra.

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