L'esame autoptico effettuato a Udine conferma le cause naturali della morte del 31enne calciatore della Fiorentina. Ma i consulenti della procura attenderanno gli esiti di altri esami più approfonditi: serviranno altri 60 giorni. Mercoledì camera ardente a Coverciano. Giovedì i funerali a Firenze.
E' stata morte per cause naturali, per Davide Astori.
Lo ha confermato l'autopsia effettuata martedi ad Udine. "Causa di morte cardiaca, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare". Cosi si legge nel risultato dell'esame autoptico effettuato dal prof.Gaetano Thiene dell'Università di Padova e l'anatomopatologo prof.Carlo Moreschi dell'Università di Udine.
Il cuore di Davide Astori, a 31 anni, si è fermato per bradiaritmia: avrebbe rallentato il battito fino a fermarsi. "I consulenti attenderanno ancora l'esito degli esami istologico per pronunciarsi definitivamente", spiega il procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo. "Serviranno altri 60 giorni".
Intanto, a Firenze, prosegue il tributo ad Astori. La Fiorentina e il Cagliari hanno deciso di ritirare la sua maglia numero 13.
Per mercoledi è prevista la camera ardente al centro tecnico federale di Coverciano, mentre i funerali si svolgeranno giovedi mattina alle 10 alla Basilica di Santa Croce.
Per Firenze sarà una giornata di lutto cittadino.
Molte squadre di serie B, in occasione del turno infrasettimanale, si sono presentate in campo ricordando a modo loro Davide Astori.
Tutte le partite di Champions League ed Europa League, in programma questa settimana, osserveranno un minuto di silenzio in ricordo di Astori.