Tutte le forze politiche sembrano convergere verso la fine anticipata, sebbene di pochi giorni, della legislatura. Verso lo scioglimento delle camere dopo Natale.
Le forze politiche, gli amministratori locali e le più alte cariche dello Stato sembrano d'accordo: in Italia si voterà il 4 marzo. La data, non è ancora ufficiale ma è stata citata anche durante l'incontro preparatorio al Consiglio europeo di questo martedì al Quirinale.
Passaggio fondamentale prima dello scioglimento delle Camere è ovviamente l'approvazione della legge di stabilità che dovrebbe passare in via definitiva al senato il 22 dicembre. Il Capo dello Stato potrebbe sciogliere le camere dopo Natale e motivare l'atto nel messaggio di fine anno; le elezioni il 4 marzo, infatti, sarebbero elezioni anticipate, anche se di poco, dato che la fine naturale della legislatura è il 15 marzo.
Paolo Gentiloni resterà Presidente del consiglio nel trimestre di transizione pre-elettorale, una soluzione possibile dato che la fine della legislatura, in questo scenario, non è legata alla sfiducia politica.