"Washington e Pyongyang la smettano di usare giocattoli pericolosi". A dirlo il presidente filippino Duterte
Le tensioni fra Stati Uniti e Corea del nord coinvolgono ormai anche altri Stati asiatici.
Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha invitato l’omologo americano Donald Trump a evitare un’escalation con Pyongyang, non come segno di resa, ma per scongiurare il rischio di un “olocausto” nucleare che potrebbe coinvolgere tutta l’Asia.
Duterte, parlando al termine del vertice annuale dell’Asean, ha sottolineato che gli Stati Uniti, in quanto maggiore potenza mondiale, dovrebbero essere “prudenti e pazienti” e non cadere nelle provocazioni del leader nordcoreano, perché “stiamo Giocando con qualcuno che ama lanciare missili”.
Questo dopo uno scambio di provocazioni fra Pyongyang e Washington. Il regime aveva sparato un razzo esploso a oltre 7000 metri di altezza, probabilmente un test per un attacco a un battello statunitese. Proprio nelle ore in cui la superportaerei Usa, Carl Vinson, sta ncrociando nelle Filippine insieme alla marina giapponese.