Sono ventotto gli arresti effettuati dalle forze dell’ordine polacche, che hanno sedato con fatica le violente proteste nella cittadina di Elk, nord-est del Paese, scoppiate in seguito all’arresto di
Sono ventotto gli arresti effettuati dalle forze dell’ordine polacche, che hanno sedato con fatica le violente proteste nella cittadina di Elk, nord-est del Paese, scoppiate in seguito all’arresto di un uomo di nazionalità tunisina.
Quest’ultimo è accusato di aver accoltellato ed ucciso un ragazzo del posto, la sera della vigilia di Capodanno.
“Le persone arrestate sono state le più aggressive tra la folla e restano in custodia – ha affermato la portavoce della locale Polizia -, in seguito dovranno rispondere delle loro azioni”.
Lo scorso sabato, un 21enne polacco era stato rinvenuto cadavere, dopo una lite con un dipendente di un ristorante kebab.
Da una sommaria ricostruzione, pare che la vittima, in compagnia di un amico, avesse preso due bibite senza pagarle, scatenando così la reazione del cuoco del ristorante.