Un’orfanella coraggiosa e un gigante che soffia i sogni nelle menti dei bambini: sono i protagonisti di “The Big Friendly Giant”, tratto dall’ominimo
Un’orfanella coraggiosa e un gigante che soffia i sogni nelle menti dei bambini: sono i protagonisti di “The Big Friendly Giant”, tratto dall’ominimo romanzo dell’inglese Roald Dahl, uno dei più grandi autori per ragazzi.
Il film, prodotto da Walt Disney e presentato fuori concorso a Cannes, segna il ritorno di Steven Spielberg al fantasy, 34 anni dopo E.T. Ora come allora, il regista ha collaborato con la sceneggiatrice Melissa Mathison, scomparsa lo scorso novembre.
Nel ruolo del Gigante il premio Oscar Mark Rylance, mentre in quello della bambina la dodicenne Ruby Barnhill.
Steven Spielberg: “Mi si presentavano diverse scelte nell’adattare la sceneggiatura di Melissa. Avrei potuto eliminare le pause, gli spazi vuoti, l’aria, e moltiplicare invece le scene di azione, appiattendomi sul genere di film sui supereroi, per raccontare una di quelle storie di grandi mostri e piccoli umani. Ma ho preferito raccontare la storia così come penso che avrebbero voluto Roald Dahl e Melissa, e come volevo anch’io: lasciandole il tempo di rivelarsi un poco alla volta, senza aggredire lo spettatore. Penso che non ci sia un solo momento aggressivo in tutto il film, con l’eccezione di alcune scene con i giganti cattivi. Volevo che assomigliasse a un poema, più che a una corsa verso il picco di emozione”.
“Il Grande Gigante Gentile” uscirà nelle sale italiane il 1 gennaio.