Hillary Clinton e Donald Trump festeggiano il trionfo dopo le primarie di New York, ma sanno di aver fatto un passo importante ma non ancora
Hillary Clinton e Donald Trump festeggiano il trionfo dopo le primarie di New York, ma sanno di aver fatto un passo importante ma non ancora definitivo verso la nomination per le presidenziali. E sia in campo democratico che in campo repubblicano si lanciano avvertimenti.
Il rivale della Clinton, Bernie Sanders, si è congratulato con la senatrice ed ex first lady, ma ha sottolineato i problemi registrati a New York, dove oltre 120.000 elettori non hanno potuto votare perché inspiegabilmente cancellati dalle liste. E tutti a Brooklyn, il quartiere da cui proviene Sanders.
“Sono molto preoccupato per il processo elettorale dello Stato di New York e spero che le cose cambieranno in futuro, non sono l’unico a preoccuparmi, è il controlore elettorale dello Stato di New York a parlare di irregolarità”.
In campo repubblicano Donald Trump festeggia il successo, con il 60% dei consensi e un largo distacco inflitto a John Kasich e Ted Cruz.
E avverte: che i vertici repubblicani smettano di ostacolarlo, e non pensino di bloccarne l’investitura in caso di vittoria.
A Trump mancano ancora quasi 400 delegati per assicurarsi la nomination: se vincesse, ma con meno della maggioranza assoluta, finirebbe per dipendere dalle valutazioni della Convention repubblicana di luglio.