“Zuma deve cadere”: il presidente sudafricano è stato bersaglio delle proteste di strada, nello stesso giorno del suo discorso annuale sulla
“Zuma deve cadere”: il presidente sudafricano è stato bersaglio delle proteste di strada, nello stesso giorno del suo discorso annuale sulla situazione della nazione. La polizia ha disperso i manifestanti con granate stordenti, nei pressi del parlamento, a Città del Capo.
Jacob Zuma è accusato di aver utilizzato soldi pubblici per ristrutturare la propria residenza privata. La contestazione è proseguita in parlamento dove il capo del partito della sinistra radicale “Combattenti della libertà economica”, Julius Malema, ha affermato che Zuma “ha corrotto l’economia del Sudafrica”. Assieme ai propri deputati Malema ha tentato di ritardare il discorso. Dopo che la presidente dell’assemblea aveva minacciato di cacciarli, hanno lasciato l’aula asserendo di “non riconoscere Zuma come capo dello Stato”.
Martedì si era riunita la Corte Costituzionale davanti alla quale la sinistra radicale e il partito liberale, “Alleanza Democratica”, avevano portato il caso Zuma. All’esterno la folla aveva ribadito la richiesta di restituzione di 20 milioni di euro. Zuma ha promesso di rendere il denaro che secondo lui è stato utilizzato per migliorare la sicurezza della sua abitazione.