Clima, Cop21: scontri e arresti a Parigi. Manifestazioni in tutto il mondo

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Di Euronews
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208 interrogatori, 174 fermi. È il bollettino dei disordini avvenuti domenica a Parigi, alla vigilia della conferenza sul clima. Nonostante il

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208 interrogatori, 174 fermi. È il bollettino dei disordini avvenuti domenica a Parigi, alla vigilia della conferenza sul clima.

Nonostante il divieto formale a manifestare scattato dopo gli attentati di venerdì 13 novembre, almeno 4.500 persone (10.000 secondo gli organizzatori) hanno marciato tra il Boulevard Voltaire e la Place de la République per chiedere un accordo efficace contro il cambiamento climatico.

Una minoranza di militanti incappucciati si è scontrata con la polizia che ha risposto con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua ai lanci di oggetti dei manifestanti.

Alcuni scontri si erano già verificati quando i militanti ecologisti avevano cercato di estromettere dalla marcia i gruppi di persone in abiti neri e volto coperto da passamontagna.

Tra le persone arrestate anche diversi esponenti dell’Npa, Nouveau Parti Anticapitaliste, di Olivier Besancenot che critica duramente quello che viene definito Stato poliziesco, innescato dopo gli attentati, e denuncia la soppressione di libertà fondamentali come, appunto, quella al diritto di manifestare.

Ma ieri sono state centinaia le manifestazioni con le quali in tutto il mondo si è fatto pressione sui leader del pianeta affinchè agiscano subito contro il cambiamento climatico.

“Anche 20 anni fa facevamo le marce in nome della lotta al cambiamento climatico” ha detto l’attrice Emma Thompson, in strada a Londra. “È sempre stato percepito come un tema secondario. Ora è il vero grande tema del Ventunesimo secolo”.

“Ormai sono un nonno” ha detto Peter Gabriel, presente alla marcia londinese “e sono qui perché considero il cambiamento climatico una seria minaccia per il futuro dei miei nipoti”.

Il raduno di Londra ha riunito tanti volti noti tra la gente comune. Tra gli altri anche Tom Yorke, voce solista dei Radiohead, nei panni di dj per fornire il sottofondo musicale della kermesse per il clima. Ma ieri quasi 600.000 persone sono scese in strada in tutto il mondo per chiedere di salvaguardare il pianeta.

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