Dopo la vittoria del No al referendum in Grecia, cambia il ministro delle Finanze. Efklidis Tsakalotos succede a Yanis Varoufakis, che si è dimesso
Dopo la vittoria del No al referendum in Grecia, cambia il ministro delle Finanze. Efklidis Tsakalotos succede a
Yanis Varoufakis, che si è dimesso affermando di non essere gradito da alcuni colleghi dell’eurozona.
Coalizione di governo e opposizione dopo una riunione con Alexis Tsipras hanno espresso sostegno al primo ministro nei negoziati con i creditori, chiedendo un accordo che includa finanziamenti, riforme credibili e un piano per la crescita.
Panos Kammenos, leader del partito dei greci indipendenti, alleato di Syriza nel governo: “Il primo ministro ha ricevuto per iscritto dai leader politici la garanzia del pieno sostegno nei negoziati con l’Unione Europea”.
Vangelis Meimarakis, leader ad interim di Nuova Democrazia: “Il partito Nuova Democrazia storicamente ha dimostrato con i fatti di porre l’interesse del Paese al di sopra di qualsiasi cosa”.
La ristrutturazione del debito è prioritaria per Atene nei prossimi colloqui. Una questione cui si oppone Berlino^.Trattative complicate secondo il nostro corrispondente da Atene.
Stamatis Giannisis, euronews: “Sono servite quasi sette ore ad Alexis Tsipras per ottenere il sostegno dei principali leader dell’opposizione, ma la domanda adesso è se sarà in grado di convincere le controparti europee e i creditori che lo attendono a Bruxelles, martedì sera, non con le intenzioni più amichevoli”.