Dzhokhar Tsarnaev è colpevole per l’attacco alla maratona di Boston del 15 aprile del 2013. Lo hanno stabilito i giurati che non hanno trovato
Dzhokhar Tsarnaev è colpevole per l’attacco alla maratona di Boston del 15 aprile del 2013. Lo hanno stabilito i giurati che non hanno trovato attenuanti per la responsabilità del giovane ceceno che ora rischia la pena di morte. Nella migliore delle ipotesi, sarà condannato al carcere a vita.
Tsarnaev è stato riconosciuto colpevole di tutti i 30 capi d’accusa sollevati contro di lui, 17 dei quali prevedono la pena capitale. Il suo destino sarà deciso da un nuovo procedimento legale. Per cercare di evitare la pena di morte, all’inizio del processo lui stesso si era dichiarato colpevole, attraverso il suo avvocato, Judy Clarke.
Erano le 14.45 del 15 aprile del 2013 quando due bombe sono esplose in contemporanea vicino alla linea del traguardo. Sono rimaste uccise tre persone, tra cui un bambino di otto anni, e ferite più di 260.
Gli avvocati dell’accusa, che hanno chiesto la pena di morte per Dzhokhar Tsarnaev, lo definiscono ‘‘un soldato in guerra santa’‘ che voleva ‘‘uccidere degli americani innocenti per punire gli Stati Uniti’‘.