Donald Trump fa aprire alla Casa Bianca un negozio di souvenir MAGA con gadget e cappellini “Trump 2028”. Un dettaglio che alimenta speculazioni su un terzo mandato, nonostante i limiti costituzionali e nuove polemiche sulla commistione tra politica e business
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Dopo aver ospitato questa settimana alla Casa Bianca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e diversi leader europei per discutere di negoziati di pace in Ucraina, Donald Trump ha catturato l’attenzione del web per un dettaglio curioso: un negozio di souvenir MAGA allestito in un angolo dell’Ala Ovest.
Se la Casa Bianca dispone di un gift shop ufficiale fin dal 1950, la creazione di un angolo dedicato ai gadget con il marchio “Make America Great Again” è una novità introdotta da Trump. In passato, l’ex presidente aveva già mostrato la sua collezione al presidente azero, Ilham Aliyev.
Tra gli articoli in vendita figurano gemelli, sciarpe, bottiglie d’acqua e i celebri cappellini rossi, alcuni con slogan come “Trump Was Right About Everything” e soprattutto “Trump 2028”. L'angolo con il merchandising del presidente è diventato virale dopo che una collaboratrice di Trump, Margo Martin, ha condiviso una foto in cui l’ex presidente mostra con orgoglio l’area ai leader mondiali, compresi Macron e Zelensky.
Le reazioni online non si sono fatte attendere: molti hanno definito l’iniziativa “pacchiana” o “imbarazzante”, ipotizzando addirittura uno sconto del 10 per cento per i leader stranieri.
Il cappello "Trump 2028" prelude a un terzo mandato?
La vera domanda che circola riguarda il significato politico dei gadget “Trump 2028”, interpretati come un segnale di una possibile candidatura a un terzo mandato.
A maggio il presidente ha dichiarato a NBC News di non essere alla ricerca di un terzo mandato. "Sto cercando di avere quattro grandi anni e di passare il testimone a qualcuno, idealmente un grande repubblicano, un grande repubblicano per portarlo avanti", aveva detto, suggerendo che il vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio potrebbero essere potenziali successori.
La Costituzione statunitense, al 22° emendamento, vieta a chiunque di servire più di due mandati come presidente. Eppure Trump ha lasciato intendere di volere “riscrivere le regole”, evocando soluzioni per superare l’ostacolo.
Tra le ipotesi avanzate dai suoi sostenitori: una modifica costituzionale, un’eventuale candidatura come vicepresidente nel 2028 o la teoria della “non consecutività” dei mandati.
Molti sostenitori di questa ipotesi citano Franklin D. Roosevelt, che fu eletto quattro volte (e morì tre mesi dopo il suo quarto mandato, nell'aprile 1945). Il fatto è che all'epoca il limite di due mandati per i presidenti degli Stati Uniti non era ancora legge, norma arrivata con il l'emendamento costituzionale del 1951.
Al di là delle speculazioni, i gadget “Trump 2028” non sono nuovi: sono in vendita dal mese di aprile sul sito ufficiale del Trump Store, i cappellini a 50 dollari l’uno. Anche Eric Trump è stato immortalato con il messaggio: “Il futuro è luminoso”.
Trump continua intanto a moltiplicare le linee di merchandising, dalle criptovalute ai profumi, passando per orologi, monete, bibbie e persino chitarre. Secondo Forbes, solo dalla moneta digitale $TRUMP avrebbe guadagnato oltre 300 milioni di dollari.
Per molti, si tratta di un intreccio tra business personale e politica mai visto prima. Mentre i gadget diventano virali, resta l’incognita: Trump sarà davvero disposto a lasciare la Casa Bianca al termine del suo secondo mandato, nel 2028, o i suoi souvenir anticipano un nuovo capitolo della sua battaglia politica?