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Angèlique Kidjo: "Costruisco ponti culturali attraverso la mia musica"

Angèlique Kidjo: "Costruisco ponti culturali attraverso la mia musica"
Diritti d'autore  euronews   -   Credit: Dubai

DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) - È stata definita "la prima diva dell'Africa" e una delle 100 donne più influenti del mondo.

In questa puntata di "Interview", siamo in compagnia da Angélique Kidjo - celebre cantante e cantautrice, originaria del Benin, molto impegnata nel sociale, "Goodwill Ambassador" dell'Unicef dal 2002 - e ci troviamo alla cerimonia di apertura dell'Expo2020, in programma a Dubai.
È la prima volta che viene organizzato in Medio Oriente.

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"Qual è il significato di questa Expo?", chiede la giornalista di Euronews, Jane Witherspoon.

Angélique Kidjo, cantautrice:
"Penso che sia giunto il momento di fare grandi cose anche qui e in altri luoghi. C'è la capacità dei paesi africani di investire in questo tipo di eventi, il Medio Oriente lo fa già da un po'. E per i paesi africani il fatto di essere qui è anche un inizio di una nuova era, perché l'Africa è in movimento, è in crescita. Molte cose stanno accadendo in Africa e sono felice di vedere che questa Expo sta tenendo conto di questo, nel seguire ciò che nel mondo si sta espandendo".

"Collegare le menti è quello che faccio io quando canto"

- Jane Witherspoon, giornalista di Euronews:
Uno dei temi di Expo2020 è "collegare le menti". Cosa significa questo per te, personalmente, e per l'Africa?

Euronews
Angelique Kidjo durante l'intervista.Euronews

Angélique Kidjo, cantautrice:
"Collegare le menti è quello che io faccio da quando ho iniziato a cantare. Ho iniziato a costruire, cercando di costruire ponti culturali attraverso la mia musica. Perché ho sentito, fin da bambina, che se non conosci qualcosa, rischi sempre di fare errori. Meglio essere informati quando si parla, qualsiasi cosa si faccia, in qualunque modo la si pensi.
Ho viaggiato in tutto il mondo e mi sono resa conto che non siamo così diversi l'uno dall'altro, perché ogni persona su questa terra è nata da un padre e una madre. Non importa il colore della pelle: i bisogni che abbiamo e i sogni che abbiamo per i nostri figli sono gli stessi in tutto il mondo. Non ha lingua, non ha colore, non ha nazionalità.
E, per me, la mia musica serve per collegare la parola al mondo e alla mente per il futuro. Dobbiamo tenerne conto per abituarci a trattare tutti allo stesso modo, non giudicare e anteporre lo splendore della ricchezza alla mente e alla creatività delle persone".

- Jane Witherspoon, giornalista di Euronews:
Ci sono 192 paesi qui a Dubai per questa Expo. E penso che ora più che mai, abbiamo davvero bisogno di essere tutti uniti, dopo questi due anni cosi difficili che ha passato il mondo e che abbiamo passato noi tutti.

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Angèlique Kidjo, cantautrice:
"Penso che durante la pandemia abbiamo iniziato a capire che non siamo soli. Che non possiamo vivere da soli. Ci voleva un virus per ricordarci che noi, per il nostro bene e per il nostro futuro insieme, dobbiamo vivere insieme. Non importa dove viviamo, siamo collegati. E ci stiamo anche rendendo conto che insieme siamo più forti. Insieme possiamo affrontare tutti i nostri problemi. E ora anche il cambiamento climatico sta spingendo contro la nostra porta. Sta diventando una realtà. Non sono più solo i paesi poveri a soffrire del cambiamento climatico. Ora ne soffriamo tutti. Ha colpito la Germania, gli Stati Uniti, l'Europa in generale. E questo è solo l'inizio".

"Ci voleva un virus per ricordarci che noi, per il nostro bene e per il nostro futuro insieme, dobbiamo vivere insieme.
Non importa dove viviamo, siamo collegati.
E ci stiamo anche rendendo conto che insieme siamo più forti.
Insieme possiamo affrontare tutti i nostri problemi".
Angélique Kidjo
Cantautrice

"Che società sarebbe senza le donne?"

- Jane Witherspoon, giornalista di Euronews:
Uno degli argomenti che ti stanno particolarmente a cuore è l'educazione delle donne. Perché è così importante per te e cosa c'è ancora da fare?

Angèlique Kidjo, cantautrice:
"Dopo che sono stata nominata Ambasciatrice di Buona Volontà nel 2002 dell'UNICEF, la prima domanda che ho fatto è stata: cosa significa essere un Ambasciatore di Buona Volontà dell'UNICEF?
E ho detto chiaro e tondo: non sono brava a fare chiacchiere e non sono brava a stringere la mano ai politici, perché apro sempre troppo la bocca e mi metto nei guai...
Per me l'importante è l'empowerment delle donne, l'educazione delle ragazze, l'educazione dei bambini. Dal primo viaggio che ho fatto in Tanzania ho capito che le donne e le giovani donne, ovunque in Africa, sono il motore della società. Dico sempre che le donne africane sono la spina dorsale del Continente Nero e questo è vero in ogni parte del mondo. Senza le donne, come sarebbe la società?
Non possiamo continuare cosi, non possiamo permetterci di sottovalutare ancora il mondo delle donne. E mi sono resa conto che dando potere alle giovani donne attraverso l'istruzione, spesso non è quello di cui hanno bisogno. Hanno bisogno di finanziamenti per fare business. Si vede l'effetto a catena nel giro di pochi mesi. Creano posti di lavoro. E la vita migliora. Questo dà loro soldi per i bambini, la scuola, per la famiglia che è restata e anche per chi se n'è andato, per tutta la comunità, per affrontare la povertà. Che è il problema piu grande".

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Un momento dell'intervista.Euronews

"Sprechiamo cosi tanto cibo che dovremmo vergognarci"

- Jane Witherspoon, giornalista di Euronews:
Hai avuto una carriera formidabile: la musica è il tuo primo grande amore e hai vinto così tanti premi e Grammy... Cosa significano questi premi per te?

Angèlique Kidjo, cantautrice:
"È una responsabilità. Significa che devo lavorare di più e che probabilmente sono sulla strada giusta, usando la mia voce per il bene della nostra umanità. Io sono fatta cosi: perché dico sempre che se qualcuno sta soffrendo da qualche parte, anche io sto soffrendo. Se la gente non può mangiare, se i bambini continuano ad andare a letto senza cibo, è una vergogna per tutti noi. C'è abbastanza cibo su questo pianeta per sfamare tutti. Sprechiamo così tanto cibo che dovremmo vergognarci di non essere consapevoli del fatto che ci sono persone che in questo momento, mentre parliamo, non hanno avuto un solo pasto in tutta la giornata. E queste cose mi preoccupano ogni giorno, perché so che in realtà avremmo le soluzioni. Sappiamo che possiamo cambiare le cose. Eccoci qui, a collegare la mente, a creare il futuro. Ma non possiamo connettere la mente e non possiamo creare un futuro se i nostri figli sono malati e affamati. Nessun bambino vuole andare a scuola con la pancia vuota... Queste sono cose basilari che, a quanto pare, non siamo in grado di fornire".

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La giornalista Jane Witherspoon.Euronews

- Jane Witherspoon, giornalista di Euronews:
Hai detto che usi la tua musica per creare ponti culturali. Perché le arti e la musica in particolare sono così importanti e universali per la società?

Angèlique Kidjo, cantautrice:
"Ripensiamo all'inizio di questa pandemia. Che cosa è successo? La gente stava alle finestre, sui balconi, cantando e incoraggiando gli operatori sanitari, perché la musica è un linguaggio universale...
Ho lavorato con un'orchestra dove non c'erano due persone che parlassero la stessa lingua. E dal momento in cui abbiamo abbandonato le parole e iniziato a usare la musica, abbiamo cominciato a capirci. E non c'è umanità senza musica. Perché prima di iniziare a parlare, quelli che sono venuti prima di noi, prima degli homosapiens, pensavano solo al cibo, ad ascoltare il loro corpo, il loro cervello e i rumori della natura. Il rumore ha dato loro il senso della musica e delle parole. Quindi, la musica è davvero qualcosa che è dentro ognuno di noi".

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Il padiglione dell'Algeria a Expo2020.Euronews

Link utili

Il sito ufficiale di Angelique Kidjo

Il sito ufficiale di Expo2020

Da ascoltare

Angélique Kidjo in concerto a Parigi il 5 ottobre 2021.

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Euronews racconta

Un'altra "Interview" interessante, a Dubai, l'abbiamo realizzata qualche tempo fa (era l'aprile 2019) con il celebre chef inglese Gordon Ramsey. Se volete rivederla...