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Resta alta la tensione in Kenya, dove il leader dell’opposizione Raila Odinga continua a non riconoscere la vittoria di Uhuru
Kenyatta alle elezioni presidenziali dell’8 agosto.
Dopo gli scontri dei giorni scorsi, Odinga ha chiesto ai suoi sostenitori di non andare al lavoro oggi. Intanto il leader ha visitato la famiglia di Moraa Nyarangi, una bambina di 8 anni uccisa venerdi’ da un proiettile vagante in una bidonville di Nairobi durante scontri tra la polizia e gli oppositori.
“Mia figlia è uscita per giocare con gli altri bambini mentre stavo lavando i vestiti, in un attimo, ho visto un altro bambino correre verso di me. Mi ha detto che mia figlia era stata colpita e che era a terra, quando sono arrivata dove si trovava, ho trovato il suo corpo senza vita sul terreno”, ha raccontato la donna.
La polizia ha usato dei gas lacrimogeni per disperdere i sostenitori di Odinga che lo avevano seguito nella visita. Il partito dell’opposizione di Odinga sostiene che 100 persone sono rimaste uccise durante le proteste contro la rielezione di Kenyatta. Secondo altri attivisti almento 24 persone hanno perso la vita. 93 i feriti secondo la croce rossa kenyota.