Nel 2023 Vienna si conferma la città più vivibile del mondo

Vienna è una delle quattro città europee nella top ten del Global Liveability Index 2023 dell'Economist.
Vienna è una delle quattro città europee nella top ten del Global Liveability Index 2023 dell'Economist. Diritti d'autore Canva
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Di David WalshEdizione italiana: Andrea Barolini
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Secondo l'indice annuale dell'Economist, è ancora una volta Vienna la città più vivibile del mondo. Due metropoli europee escono però dalla top ten

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Vi è mai capitato di visitare una città e di avvertire sensazioni così positive da iniziare a controllare gli annunci immobiliari e di lavoro una volta tornati a casa? Probabilmente è successo a chi ha visitato una delle prime dieci città presenti nella classifica annuale del Global Liveability Index dell'Economist.

I dati, relativi al 2023, indicano quali siano i centri urbani nei quali si vive meglio, in tutti i continenti. Alcuni nomi sono spesso presenti ai primi posti dell'elenco e c'è da chiedersi perciò se abbiano capito quali siano i "segreti" per garantire vivibilità e benessere. 

Come vengono individuate le città migliori?

Naturalmente, quando si compila il Global Liveability Index, per il team che se ne occupa per conto dell'Economist non si tratta soltanto di valutare l'atmosfera che si respira in una città. Il punteggio complessivo - da zero a cento - viene determinato esaminando una serie di fattori, tra i quali, ad esempio, la qualità dell'assistenza sanitaria, dell'istruzione, dell'offerta culturale, o ancora il livello delle infrastrutture.

Molte delle 173 città prese in considerazione nel rapporto hanno registrato un miglioramento dei punteggi, dopo che le restrizioni legate alla pandemia sono state allentate e la vita è tornata a scorrere normalmente. Eccezion fatta per la capitale dell'Ucraina Kiev, infatti, il punteggio medio dell'indice ha raggiunto 76,2 su 100, rispetto al 73,2 di un anno fa. Si tratta del valore più alto degli ultimi 15 anni (considerando le 140 città che erano presenti anche all'epoca nell'indice).

L'Europa è in declino?

Nonostante il miglioramento post-Covid, però, alcune città europee hanno perso posizioni rispetto alla classifica stilata nel 2022. Ciò è in parte dovuto all'aumento dei rischi di instabilità: una conseguenza della guerra in Ucraina. 

In particolare, Francoforte e Amsterdam sono uscite dalla top ten (lo scorso anno occupavano rispettivamente la settima e la nona posizione). Ma sono le città del Regno Unito quelle che, in Europa, hanno registrato i cali più significativi. Edimburgo, che nel 2022 era entrata per la prima volta nella top 50, conquistando il 35esimo posto, è scivolata al 58esimo quest'anno. Allo stesso modo, Londra (34esima nel 2022) e Manchester (32esima) hanno entrambe perso posizioni quest'anno (rispettivamente 12 e 16).

Su scala globale, i punteggi a livello di macro-regioni sono migliorati rispetto a quelli del 2022. Nonostante il declino di alcune città, ad esempio, l'Europa occidentale ha mantenuto la propria posizione, migliorando anche leggermente il punteggio complessivo: da quota 91,4 dello scorso anno a 92,3.

Il miglioramento più marcato, però, è stato registrato nella regione Asia-Pacifico, che ha ottenuto un punteggio di 73,5, con un notevole incremento rispetto al 69,1 dello scorso anno. Inoltre, otto delle dieci città che hanno guadagnato più posizioni in  classifica provengono proprio da tale regione. Il caso più eclatante è quello di Wellington, capitale della Nuova Zelanda, che ha guadagnato ben 35 posizioni, posizionandosi 23esima. 

Ecco l'elenco delle città Quali città sono entrate nella top 10?

10. Auckland, Nuova Zelanda

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AucklandCanva

Auckland, la città più grande della Nuova Zelanda, è quella che ha registrato il secondo miglioramento più marcato nell'ultimo anno, scalando ben 25 posizioni, ed entrando così nella top ten.

10. Osaka, Giappone

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OsakaCanva

La fine delle restrizioni imposte per la pandemia ha concesso una spinta significativa a molte città della regione Asia-Pacifico. Osaka, la terza città più popolosa del Giappone e una delle più multiculturali, ha beneficiato di un aumento dei punteggi soprattutto neelle valutazioni legate a cultura e ambiente.

9. Toronto, Canada

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TorontoCanva

Toronto, la città canadese che occupa il posto più basso nella top ten, è una di quelle più spesso presenti ai primi posti. Sebbene sia scivolata di una posizione dall'ottavo al nono posto nel 2023, ha registrato un miglioramento del punteggio legato alla stabilità, dopo la fine delle proteste contro i vaccini, che nel 2022 avevano determinato un calo.

7. Ginevra, Svizzera

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Pur nel solco della tendenza delle città europee a retrocedere nella classifica, Ginevra ha mantenuto anche quest'anno un posto nella top ten. La città svizzera è scesa dal sesto al settimo posto, ma ha registrato quest'anno un aumento dei punteggi relativi all'istruzione. È generalmente considerata una delle migliori città in cui vivere, ma è anche una delle più care: la società di consulenza Mercer l'ha classificata in questo senso al terzo posto nella sua lista annuale globale.

7. Calgary, Canada

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Calgary has slipped from joint third in 2022 to 7th in 2023.Canva

L'Europa non è l'unico continente ad aver perso posti in classifica. Mentre non ci sono città degli Stati Uniti nella top ten, quelle canadesi sono solitamente ben rappresentate. Il 2023 ha però fatto registrare un calo per Calgary, che lo scorso anno era al terzo posto: ora la più grande città della provincia dell'Alberta deve accontentarsi del settimo. I punteggi relativi a cultura e ambiente hanno pesato in negativo, e quelli molto buoni su stabilità, infrastrutture, istruzione e sanità non sono bastati a compensare il calo.

6. Zurigo, Svizzera

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La città più grande della Svizzera, Zurigo, è scivolata al sesto posto nell'ultimo anno. Pur rimanendo nella top ten del Global Liveability Index, a pesare - come nel caso di Ginevra - è il costo della vita, soprattutto per i lavoratori stranieri (secondo la valutazione di Mercer, nel cui rapporto figura seconda solo a Hong Kong).

5. Vancouver, Canada

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VancouverCanva

Vancouver si conferma al quinto posto, con un punteggio di stabilità in crescita rispetto all'anno scorso, dipeso dallo scemare delle proteste contro i vaccini.

4. Sydney, Australia

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SydneyCanva

Il Covid aveva avuto un impatto notevole anche in città australiane come Sydney, ma l'allentamento delle restrizioni ha visto la metropoli superare alcune città europee ed entrare nella top ten. Oltre al sistema sanitario che ha ottenuto il punteggio massimo, anche l'istruzione e le infrastrutture della città hanno ottenuto un 100.

3. Melbourne, Australia

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MelbourneCanva

Come nel caso di Sydney, la posizione in classifica di Melbourne è stata intaccata dai forti impatti legati alla pandemia. Diverse ondate del virus hanno minacciato di travolgere il sistema sanitario della città, ma quest'anno l'Economist gli ha assegnato il massimo dei voti (100), il che ha aiutato Melbourne a tornare nella top ten.

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2. Copenaghen, Danimarca

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Copenhagen is number two in the list.Canva

Al secondo posto per il secondo anno consecutivo c'è Copenaghen. La Danimarca è costantemente annoverata tra i Paesi migliori al mondo in cui vivere, e lo si evince anche dai punteggi, in ogni categoria, accordati dall'Economist. I valori sono elevati in tutte le categorie, in particolare il massimo dei voti è stato concesso per l'istruzione, le infrastrutture e la stabilità.

1. Vienna, Austria

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Vienna once again claims the top stop for the Economist's most liveable city.Canva

Nessun cambiamento al vertice: Vienna mantiene lo scettro di città più vivibile del mondo per un altro anno. La capitale austriaca ha dominato la classifica nell'ultimo decennio, piazzandosi al primo posto per ben otto volte. È stata scalzata solo durante la pandemia, quando molti musei e ristoranti avevano chiuso i battenti.

Il rapporto rileva che Vienna continua a offrire "un'insuperabile combinazione di stabilità, buone infrastrutture, solidi servizi educativi e sanitari e un'ampia offerta culturale e di intrattenimento". L'unica pecca è la mancanza di grandi eventi sportivi.

Menzioni particolari

Sebbene la sua posizione sia crollata nella classifica dello scorso anno in seguito all'invasione della Russia nel febbraio 2022, Kiev è tornata nell'indice, anche se con punteggi bassi. I bombardamenti e i missili che hanno colpito la capitale ucraina hanno fatto crollare i punteggi relativi alle infrastrutture e alla stabilità, ma la città nella classifica generale, benché con un misero 165esimo posto su 173 città.

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