Nel giorno del Consiglio europeo che ha concordato un fondo da 50 miliardi di euro all'Ucraina, centinaia di trattori hanno invaso Bruxelles
Le proteste sono proseguite tutta la giornata davanti alla sede del Parlamento europeo, non senza momenti di tensione, tra roghi di fieno e letame, lanci di bottiglie contro gli agenti di polizia e danneggiamento di monumenti pubblici.
Le ragioni della protesta sono diverse, tra cui alcune delle politiche agricole dell'Unione europea. La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha poi incontrato i rappresentanti di Copa-Cogeca, la principale associazione di agricoltori e cooperative agricole d'Europa, insieme ai capi di governo di Belgio e Paesi Bassi Alexander De Croo e Mark Rutte.
L'incontro è avvenuto dopo la fine del Consiglio europeo, l'altro grande avvenimento del primo febbraio. I capi di Stato e di governo dell'Ue hanno concordato un fondo da 50 miliardi di euro per finanziare l'Ucraina nei prossimi quattro anni. In maniera sorprendentemente rapida, è stato convinto a dare il suo assenso il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che spesso si mette di traverso alle decisioni dell'Ue.
Nel suo approfondimento settimanale "Stato dell'Unione", Stefan Grobe ne parla con Frank Furedi, direttore esecutivo del think tank ungherese Mcc.