Il presidente del Kenya a Strasburgo: "Un posto a tavola per l'Africa"

Il presidente keniota William Ruto ha esortato l'Europa a migliorare le difficili condizioni di finanziamento dei Paesi africani.
Il presidente keniota William Ruto ha esortato l'Europa a migliorare le difficili condizioni di finanziamento dei Paesi africani. Diritti d'autore European Union, 2023.
Diritti d'autore European Union, 2023.
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

William Ruto, presidente del Kenya, ha chiesto agli eurodeputati del Parlamento di Strasburgo una relazione "reciproca" ed "equilibrata" tra il continente africano e l'Unione Europea

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In un discorso davanti al Parlamento europeo di Strasburgo, Ruto ha chiesto una revisione "fondamentale" delle istituzioni finanziarie che hanno governato l'economia globale dalla fine della Seconda guerra mondiale, affermando che esse hanno alimentato un ciclo di "indebitamento e dipendenza" e non sono più "adatte allo scopo".

"La divisione tra Est e Ovest è insostenibile e controproducente: va contro gli interessi di tutti noi"
William Ruto
Presidente del Kenya

Vantaggi reciproci

"Il cambiamento climatico ha introdotto una nuova dimensione in questa complessa equazione - sostiene il presidente - Se da un lato rappresenta una minaccia esistenziale, dall'altro emerge come una forza livellatrice, che ci rende tutti uguali di fronte a una sfida globale condivisa,che trascende tutte le divisioni".

Ruto, presidente del Kenya dal settembre 2022, ha adottato una politica estera volta a migliorare le relazioni con i Paesi occidentali dopo che i suoi predecessori avevano preferito approfondire i legami con la Cina.

La svolta è stata accolta con favore da Bruxelles, che intende mobilitare fino a 150 miliardi di euro in progetti infrastrutturali per contrastare l'influenza cinese nella regione nell'Africa subsahariana.

Cooperazione, non sfruttamento

Ma, ha avvertito Ruto, la sua disponibilità a cooperare non deve essere intesa come un assegno in bianco per sfruttare le risorse naturali del Kenya, comprese le materie prime. L'Africa, ha detto, "porta ancora le cicatrici del colonialismo, che rimangono visibili nelle dipendenze economiche e istituzionali che continuano a ostacolare il progresso".

Durante il suo intervento di 30 minuti, il presidente ha ripetutamente lanciato l'allarme sulle dure condizioni di finanziamento che i Paesi africani devono affrontare, con gli investitori, preoccupati da circostanze impreviste e instabilità politica, che chiedono forti tassi di interesse per proteggersi dai rischi. Questo modello, sostiene Ruto, ha portato a "costi proibitivi del capitale" che impediscono al continente di sfruttare il suo potenziale e aggravano ulteriormente il divario economico Nord-Sud.

Se l'accesso ai finanziamenti migliorasse, ha affermato, l'Africa potrebbe un giorno diventare una "centrale elettrica verde" che aiuti il mondo ad abbandonare i combustibili fossili e a raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi

Ruto ha anche incoraggiato i governi e le aziende dell'Ue a investire nella gioventù africana e "creare un'economia vivace e autosufficiente", che possa rallentare i flussi migratori verso l'Europa.

"Mentre navighiamo in una nuova era di interdipendenza globale, bisogna evolvere in un rapporto di reciprocità. Un cambiamento verso un partenariato globale più equilibrato ed equo, con un trasferimento di tecnologie e un flusso intenzionale di capitali verso il Sud globale".

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