Doveva essere un'operazione contro i gruppi terroristici armati e invece è diventata una strage di civili. Ora il presidente della Nigeria, Bola Tinubu, ha ordinato l'avvio di un'indagine ufficiale per chiarire le dinamiche dell'incidente. Sono più di 400 civili uccisi dall'esercito dal 2017
Erano intenti a festeggiare, gli abitanti di Tudun Biri, quando un attacco dell'esercito ha provocato per errore una strage di civili. Almeno 85 persone sono morte domenica sera, in Nigeria, dopo che un drone dell'esercito ha colpito per errore i partecipanti a un raduno religioso nel villaggio nello stato di Kaduna, nel Nord Ovest della Nigeria.
Ora il presidente Bola Tinubo ha ordinato un'indagine sull'ultimo di una serie di errori commessi dalle forze armate, nelle zone di conflitto in Nigeria.
Secondo l'Agenzia nazionale nigeriana per la gestione delle emergenze tra le vittime ci sono anche donne, bambini e anziani. Le ricerche sono ancora in corso. Almeno altre 66 persone sono rimaste ferite. Le vittime dell' incidente stavano celebrando la festa musulmana per il compleanno del Profeta Maometto, Mawlid al-Nabi.
Il commissario statale per la Sicurezza e gli Affari interni, Samuel Aruwan, ha affermato che una divisione dell'esercito nigeriano ha ammesso l'errore. "L'ufficiale generale al comando della prima divisione dell'esercito nigeriano, il Maggiore Valentine Okoro, ha spiegato che l'esercito era impegnato in una missione di routine contro i terroristi ma che inavvertitamente ha colpito i membri della comunità".
La sicurezza dei civili a rischio
Dal 2017, circa 400 civili sono stati uccisi da attacchi aerei che secondo l'esercito miravano ai gruppi armati, stando a quanto riporta la società di sicurezza Sbm Intelligence con sede a Lagos. "I terroristi spesso si insediano deliberatamente nei centri abitati civili", ha dichiarato martedì il Maggiore Generale Edward Buba, portavoce del Quartier Generale della Difesa della Nigeria, in una dichiarazione sull'ultimo incidente.
"L'incidenza di attacchi aerei mal calcolati sta assumendo una dimensione preoccupante nel Paese", ha dichiarato Atiku Abubakar, ex vicepresidente della Nigeria e principale candidato dell'opposizione alle elezioni presidenziali di quest'anno.
L'esercito nigeriano effettua spesso raid aerei per combattere gli attacchi dei ribelli che hanno destabilizzato il nord della Nigeria per più di un decennio. Spesso sono molte le vittime tra i civili, come a gennaio, quando 39 persone sono state uccise nello stato di Nasarawa, e a dicembre 2022, quando decine di persone sono morte anche nello stato di Zamfara.
Nessuna o poche conseguenze per l'esercito
In passato gli analisti hanno espresso preoccupazione per la mancanza di collaborazione tra le agenzie di sicurezza nigeriane. Nell'incidente di gennaio a Nasarawa, l'aviazione nigeriana "ha fornito poche informazioni e nessuna giustizia", ha dichiarato Human Rights Watch.
Oltre alla mancanza di linee guida sull'uso dei droni, sempre più usati dall'esercito, secondo Isa Sanusi, direttore di Amnesty International in Nigeria, tali incidenti sono facilitati dalla mancanza di punizioni per gli ufficiali o le agenzie che sbagliano.
"L'esercito nigeriano sta prendendo alla leggera la mancanza di conseguenze e i civili che dovrebbero proteggere sono quelli che pagano il prezzo della loro incompetenza e della mancanza di diligenza", ha dichiarato Sanusi all'Associated Press.