I ministri dell'energia dei Paesi dell'Ue hanno raggiunto un accordo sulla riforma del mercato dell'elettricità, volta a proteggere i consumatori dalla volatilità dei prezzi e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili
I colloqui erano bloccati da tempo a causa di uno stallo tra Francia e Germania sui cosiddetti "Contratti per differenza", che consentirebbero ai governi di prelevare gli extraprofitti dai produttori di energia quando i prezzi aumentano.
Lo scontro e il compromesso
La Francia voleva che il finanziamento dell'energia nucleare, molto rilevante nel Paese, fosse inclusa nei Contratti per differenza, mentre il governo tedesco temeva che Parigi mirasse a garantire alla sua industria un vantaggio competitivo sleale.
Il compromesso, non a caso, è stato raggiunto dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz ad Amburgo per discutere del tema.
La riforma, che deve ancora essere negoziata con il Parlamento europeo, promette di dare ai mercati dell'elettricità dell'Ue una stabilità a lungo termine, prevenendo al contempo impennate impreviste nelle bollette dei consumatori.
"Oggi abbiamo compiuto un passo avanti strategico per il futuro dell'Ue. Abbiamo raggiunto un accordo che sarebbe stato inimmaginabile solo un paio di anni fa", ha dichiarato Teresa Ribera Rodríguez, ministra spagnola della Transizione ecologica.
"Grazie a questo accordo, i consumatori potranno beneficiare di prezzi dell'energia molto più stabili, di una minore dipendenza daicombustibili fossili e di una migliore protezione dalle crisi future. Accelereremo inoltre la diffusione delle energie rinnovabili, una fonte di energia più economica e pulita per i nostri cittadini".
La riforma del mercato dell'elettricità era stata proposta dalla Commissione europea per contenere l'impennata dei prezzi dell'energia, causati dall'invasione dell'Ucraina.