Niger, il presidente del Ciad tenta una mediazione

Il presidente del Ciad, Idriss Déby Itno, con il suo omologo nigerino, destituito venerdì 28 luglio, Mohamed Bazoum
Il presidente del Ciad, Idriss Déby Itno, con il suo omologo nigerino, destituito venerdì 28 luglio, Mohamed Bazoum Diritti d'autore  AFP PHOTO / FACEBOOK
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La Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale dà una settimana di tempo ai militari per ritirarsi

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Il presidente del Ciad, Idriss Déby Itno, si è recato in Niger per un tentativo di mediazione dopo la destituzione del suo omologo Mohamed Bazoum. Il capo di Stato ha incontrato anche, per la prima volta, il generale Abdourahmane Tchiani, il capo delle guardie presidenziali che, da venerdì 28 luglio si è autoproclamato nuovo presidente del Niger. 

I militari in Niger accusano la Francia

Idriss Déby si è quindi fatto fotografare seduto al fianco dell'ex leader Bazoum. 

Nel frattempo, la giunta militare al governo ha lanciato un'accusa contro la Francia, che starebbe lavorando per organizzare un intervento militare finalizzato a ripristinare l'ordine costituito. Ricostruzioni che sono state smentite con forza dalla dalla diplomazia di Parigi. La tensione, insomma, non sembra diminuire nella nazione africana. 

L'Ecowas concede una settimana per il ritiro dei militari

La Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) ha annunciato l'imposizione di sanzioni economiche e di restrizioni sugli spostamenti da e per il Niger, affermando di essere pronta ad usare la forza, qualora gli autori del colpo di Stato non reintegreranno al proprio posto Bazoum entro una settimana

Anche l'Unione europa ha tagliato tutti gli aiuti e bloccato le attività di cooperazione per la sicurezza in Niger; gli Stati Uniti hanno avvertito che il loro sostegno è subordinato al mantenimento della democrazia nel Paese.

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