"I have a dream": dopo Martin Luther King, 60 anni di storia e di battaglie per i diritti umani

Una foto di Martin Luther King, durante la celebrazione al Lincoln Memorial di Washington. (26.82.2023)
Una foto di Martin Luther King, durante la celebrazione al Lincoln Memorial di Washington. (26.82.2023) Diritti d'autore Jacquelyn Martin/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Cristiano TassinariEuronews World - AP
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Un giorno che segnò un epoca. Il 28 agosto 1963, a Washington, Martin Luther King pronunciò la famosa frase "I have a dream": il suo sogno era quello dell'uguaglianza razziale. Il presidente Joe Biden incontrerà la famiglia dell'attivista afroamericano

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Sono passati 60 anni dalla famosa frase "I have a dream", pronunciata da Martin Luther King (1929-1968) nel suo discorso più famoso, durante la "March for Jobs and Freedom".

Era il 28 agosto 1963.
Un giorno che segnò un'epoca. 

Sabato 26 agosto, circa 75.000 persone si sono riunite al National Mall e al Lincoln Memorial per il 60° anniversario della marcia su Washington, organizzata proprio da Martin Luther King, quando, nel suo discorso alla folla, affermò che un paese lacerato dalla disuguaglianza razziale deve ancora realizzare il suo sogno.

L'evento è stato organizzato dal Kings' Drum Major Institute e dalla National Action Network del Reverendo Al Sharpton.

Una schiera di leader neri per i diritti civili e una coalizione multirazziale e interreligiosa hanno radunato i partecipanti nello stesso luogo in cui circa 250.000 persone si riunirono nel 1963, per quella che è ancora considerata una delle più grandi e importanti manifestazioni di giustizia e uguaglianza razziale nella storia degli Stati Uniti.

➡️ Per saperne di più: 60 anni di "sogno"

Le commemorazioni per Martin Luther King dureranno fino a lunedì 28 agosto, la data esatta dell'anniversario, quando il presidente americano Joe Biden, insieme alla vice Kamala Harris, incontrerà la famiglia dell'indimenticato attivista dei diritti umani. 

"Viviamo in un'epoca in cui c'è una generazione più giovane che crede che la generazione di mio padre, e la nostra, che è venuta dopo, non abbiano fatto abbastanza. La libertà non è mai veramente conquistata del tutto. La guadagni e la conquisti, generazione dopo generazione. L'unica cosa da fare è vigilare", ha dichiarato la figlia di Martin Luther King, Bernice King (60 anni), avvocatessa e attivista.

"La libertà bisogna conquistarsela, generazione dopo generazione".
Bernice King
figlia di Martin Luther King
Andrew Harnik/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Bernice King: sullo sfondo, la statua dedicata al padre. (Washington, 26.8.2023)Andrew Harnik/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

Quella volta, 100 anni dopo l'abolizione della schiavitù

Il giorno di Capodanno del 1863, il presidente americano Abraham Lincoln (1809-1865) proclamò l'abolizione della schiavitù, liberando gli schiavi anche negli Stati ribelli contro la decisione di Lincoln.
La marcia su Washington del 1963 celebrò il Centenario di quello storico evento.

Premio Nobel per la Pace nel 1964, Martin Luther King venne assassinato a Memphis il 4 aprile 1968.
Aveva 39 anni.

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