Corridoio Vasariano, chieste sanzioni severe per l'imbrattamento

Il Corridoio Vasariano danneggiato a Firenze
Il Corridoio Vasariano danneggiato a Firenze Diritti d'autore Gallerie degli Uffizi via AP
Diritti d'autore Gallerie degli Uffizi via AP
Di David MouriquandAP
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il Corridoio Vasariano a Firenze è stato imbrattato. Il responsabile degli Uffizi chiede che vengano imposte sanzioni severe contro gli autori

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Il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze ha chiesto che vengano imposte sanzioni severe contro i vandali che hanno imbrattato con la vernice le colonne esterne del Corridoio Vasariano, che collega il famoso museo al Giardino di Boboli. Al contempo, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha dichiarato che i presunti vandali sono stati identificati dai Carabinieri, senza specificare di chi si tratti.

Secondo l'agenzia Ansa, tuttavia, le forze dell'ordine avrebbero individuato due turisti tedeschi, in vacanza a Firenze: sono loro ad essere sospettati di aver scarabocchiato il nome di una squadra di calcio sulle colonne. Tuttavia, le indagini proseguono e non risulta che siano stati disposti, per ora, degli arresti: "Azioni come queste non devono rimanere impunite", ha dichiarato il ministro. "Ora lasciamo che la giustizia faccia il suo corso".

Sangiuliano ha aggiunto che i vandali "devono capire che anche un piccolo graffio sarà perseguito d'ora in poi". Secondo la legge, chi viene condannato per "danneggiamento aggravato", fattispecie che potrebbe essere applicata a un caso di vandalismo, rischia fino a tre anni di carcere.

La polizia italiana ha esaminato i video per identificare i responsabili dello scempio sul Corridoio Vasariano, apparsi durante la notte sul lato che dà sull'Arno. "È chiaro che si tratta di un atto premeditato", ha dichiarato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che ha chiesto appunto sanzioni esemplari, sottolineando come negli Stati Uniti casi simili possono essere puniti con cinque anni di reclusione. "Basta con punizioni simboliche e attenuanti fantasiose. Abbiamo bisogno del pugno duro della legge", ha dichiarato.

Gallerie degli Uffizi via AP
Le scritte apparse sul Corridoio VasarianoGallerie degli Uffizi via AP

I leader politici hanno condannato l'atto vandalico, l'ultimo di un'estate nel corso della quale sono stati presi di mira altri monumenti italiani, come il Colosseo a Roma e la storica Galleria Vittorio Emmanuele II di Milano. La serie continua di episodi è proseguita all'inizio del mese, quando un gruppo di giovani turisti tedeschi è stato accusato di aver distrutto una preziosa statua di una fontana del XIX secolo. Un filmato registrato da una telecamera di sorveglianza li ha ritratti mentre danneggiavano l'opera d'arte.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha avviato un'indagine per identificare i responsabili di quello che ha definito un "vergognoso atto di vandalismo" al Corridoio Vasariano. La passerella progettata da Giorgio Vasari fu commissionata dal duca Cosimo de Medici nel 1565 per consentire ai granduchi di spostarsi in sicurezza da Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio.

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