Mentre la fede tradizionale perde seguaci, molti giovani - invece - trovano nella "musica cristiana" un modo per non sentirsi soli ed essere più vicini a Dio. Un nuovo linguaggio, un fenomeno globale
Nel cuore di Madrid, in piazza Cibeles, 20.000 persone si sono riunite - sabato 15 aprile - per la "Fiesta de la Resurrección", un evento musicale per celebrare la fine della Pasqua.
È la conferma che il "pop cristiano", un fenomeno globale, è arrivato anche in Spagna.
Band con testi espliciti: su Dio, Cristo e la fede cristiana.
Racconta il giovane Chico, presente al concerto:
"Potete vederlo qui, quello che accade. Tutti giovani, qui a fare festa... Anche questa è fede!"
Una comunità di giovani che canta
Più che una band, gli Hakuna Group Music - il gruppo spagnolo di "pop cristiano" più famoso - sono una comunità di giovani in cui ognuno partecipa con la propria musica.
Le loro canzoni su Youtube o Spotify hanno raggiunto centinaia di migliaia di visualizzazioni, a volte persino milioni.
Jorge Labrado****r, componente degli Hakuna:
"Dicevano tutti: 'Ehi, guardate che la musica cristiana non avrà nessun successo'. Poi è uscito l'album 'Sencillamente' e dopo pochi mesi la canzone 'Sencillamente' aveva già milioni di ascolti e ora 'Huracán' ne ha tre milioni su Spotify... È diventata addirittura virale... Non ce l'aspettavamo affatto!"
I membri dell'Hakuna Group Music fanno appello ai giovani che cercano di unire il divertimento ai propri valori.
Eli Camunas, altra componente degli Hakuna:
"Alla fine, essere un buon cristiano non dovrebbe avere niente a che fare con la propria vita personale. Bisogna separare la vita privata dalla fede".
Il corrispondente di Euronews da Madrid, Jaime Velázquez, spiega:
"Gli ultimi dati rivelano che solo quattro giovani su dieci dichiarano di essere credenti in Spagna. Band come gli Hakuna, però, cercano di riconnettersi con i giovani, attraverso le melodie suonate alla radio e per le strade".
Mentre la fede tradizionale perde seguaci, molti giovani - invece - trovano nella musica cristiana un modo per non sentirsi soli ad affrontare il mondo.
Una ragazza presente al concerto dice:
"Sembra che là fuori ci siano solo suore e preti, ma non è così! Questi eventi ci incoraggiano ad essere noi stessi... E siamo solo persone normali!"
Con il successo di questo evento, gli organizzatori cattolici sperano di recuperare spazio nella vita di tuti i giorni.
Ne è convinto Pablo Velasco, Segretario alla Comunicazione dell'Associazione Cattolica Propagandisti:
"Il canto unisce molto. E penso che abbiamo proprio bisogno di un po' di unità".