La Camera dei deputati ha respinto mercoledì la mozione di sfiducia nei confronti del leader della Lega, in relazione ai presunti rapporti con Russia Unita. L'aula di Montecitorio ha respinto poi anche il voto di sfiducia a Daniela Santanchè
I membri del governo di Giorgia Meloni alla prova del Parlamento. Mercoledì l'Aula di Montecitorio ha bocciato la mozione di sfiducia contro il ministro dei Trasporti e vicepremier italiano Matteo Salvini con 211 voti contrari e 129 voti a favore. Giovedì i deputati hanno respinto anche la sfiducia alla ministra del Turismo Daniela Santanchè.
Respinta la sfiducia a Salvini
La mozione contro Salvini, avanzata dall'opposizione con primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti, è nata in relazione ai rapporti tra la Lega e il partito di Vladimir Putin, Russia Unita. Nel 2017 Salvini, in qualità di segretario federale della Lega, aveva siglato con il partito russo un accordo della durata di cinque anni che si sarebbe automaticamente rinnovato il 6 marzo 2022, successivamente all'inizio della guerra in Ucraina.
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La Camera ha però respinto la mozione e Salvini, in un'intervista rilasciata a Quotidiano Libero, ha ribadito che l'accordo era stato annullato dall'inizio della guerra tra Mosca e Kiev e che il suo partito è dalla parte dell'Ucraina. "Io Putin l’ho visto una volta nella vita, mentre altri ci hanno fatto accordi commerciali, economici, ripeto, giustamente. Il problema non è il popolo russo, il problema è aver scatenato una guerra senza senso di cui il mondo avrebbe fatto volentieri a meno", ha poi aggiunto Salvini.
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Nell'intervista, Matteo Salvini ha parlato anche del potenziale che potrebbe avere il servizio di satelliti creato da Elon Musk. Con un tweet l'imprenditore ha ringraziato Salvini, che ha sua volta ha risposto parlando di "buon senso e concretezza in Occidente".
L'aula di Montecitorio respinge la sfiducia Santanchè
Con 213 no e 121 sì la Camera ha respinto giovedì mattina la mozione dei sfiducia contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè, presentata dal M5S e firmata da tutte le opposizioni, a eccezione di Italia Viva, in relazione al coinvolgimento dell'esponente di Fratelli d'Italia nell'inchiesta della Procura di Milano sulla cassa integrazione Covid delle società Visibila Editore e Visibila Concessionaria. Santanchè è indagata in qualità di ex amministratore delegato delle società per falso in bilancio e per truffa ai danni dell'Inps. Le aziende avevano fatto richiesta di cassa integrazione a zero ore in tempi di emergenza Covid, ma i dipendenti avrebbero continuato a lavorare.