La Polonia ai membri della NATO: serve spesa per la difesa al 3% del Pil

Il presidente della Polonia Andrzej Duda
Il presidente della Polonia Andrzej Duda Diritti d'autore AP Photo/Czarek Sokolowski, File
Diritti d'autore AP Photo/Czarek Sokolowski, File
Di Euronews Agenzie:  AP
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il presidente polacco Andrzej Duda ha chiesto ai membri della NATO di aumentare la spesa per la difesa al 3% del PIL

PUBBLICITÀ

Il Presidente polacco Andrzej Duda ha invitato i membri della NATO ad aumentare la spesa per la difesa al 3% del PIL, affermando che l'Alleanza deve fare di più per eguagliare gli sforzi della Russia di aumentare le proprie spese militari mentre continua la guerra in Ucraina.

Le osservazioni di Duda sono state rivolte sia in patria, in Polonia, sia all'estero, ai membri europei della NATO. Sono arrivate poco prima che lui stesso, assieme al primo ministro polacco Donald Tusk, visitassero Washington per celebrare il 25° anniversario dell'adesione della Polonia all'Alleanza atlantica. La nazione europea aderì infatti il 12 marzo 1999, insieme alla Repubblica Ceca e all'Ungheria.

"La Polonia è orgogliosa di farne parte da 25 anni", ha dichiarato Duda in un discorso di lunedì sera alla sua nazione. "Non c'è stato e non c'è miglior garante della sicurezza della NATO".

Una maggiore responsabilità

Il presidente polacco ha aggiunto che, mentre la guerra in Ucraina entra nel suo terzo anno, i Paesi membri dovrebbero assumersi "una maggiore responsabilità per la sicurezza dell'intera alleanza e modernizzare e rafforzare fortemente i propri eserciti. Di fronte alla guerra in Ucraina e alle crescenti aspirazioni imperiali della Russia, i Paesi che compongono la NATO devono agire con coraggio e senza compromessi", ha aggiunto.

Lunedì la NATO ha issato la bandiera del suo 32° membro, la Svezia, presso la sede della NATO a Bruxelles. La Finlandia è entrata a far parte dell'Alleanza l'anno scorso: "L'Alleanza invia un segnale chiaro e forte accogliendo la Finlandia e la Svezia tra le sue fila", ha dichiarato Duda. "Si tratta di un evento storico: Paesi che hanno mantenuto uno status neutrale per anni entrano a farne parte. La NATO si rafforza in modo significativo. Tuttavia, sono necessarie altre decisioni coraggiose".

Secondo Dida occorre "dare l'esempio"

Sebbene i membri della NATO abbiano concordato sulla necessità di aumentare la spesa per la difesa al 2% del PIL dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia nello stesso anno, la maggior parte dei membri non ha rispettato tale impegno. La Polonia, invece, ha già raggiunto il 4%, diventando il Paese membro che spende di più in termini percentuali per l'ammodernamento delle sue forze armate, mentre gli Stati Uniti sono ben al di sopra del 3%.

Duda ha affermato che gli sforzi dei due governi mettono gli Stati Uniti e la Polonia nella posizione di "dare l'esempio e fornire un'ispirazione per gli altri. La Federazione Russa ha spostato la sua economia in modalità guerra. Sta stanziando quasi il 30% del suo bilancio annuale per armarsi", ha sostenuto Duda in un articolo pubblicato lunedì sul Washington Post."Questa cifra e altri dati provenienti dalla Russia sono allarmanti. Il regime di Vladimir Putin rappresenta la più grande minaccia alla pace globale dalla fine della Guerra Fredda".

L'amministrazione Biden ha suggerito che l'obiettivo di Duda del 3% per tutti i membri della NATO potrebbe essere troppo ambizioso, almeno per ora.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Indipendenza: il nuovo partito che vuole la Polexit, il 20% dei polacchi chiede di uscire dall'Ue

Nato: "Dobbiamo fermare Putin in Ucraina" dice Stoltenberg, Italia spende l'1,47% del Pil per difesa

Polonia: ancora nessun accordo tra Tusk e agricoltori