Meloni e von der Leyen a Kiev, Zelensky al G7: "Sapete di cosa ha bisogno l'Ucraina"

leader G7 ed Europa con Zelensky
leader G7 ed Europa con Zelensky Diritti d'autore Efrem Lukatsky/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Di Euronews, Méabh Mc Mahon in Kyiv
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

A due anni dall'inizio della guerra in Ucraina, la premier italiana e la presidente della Commissione Ue sono a Kiev per mostrare il sostegno dell'Europa al Paese. In programma la prima riunione del G7 sotto la guida di Roma

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La premier italiana Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il premier belga Alexander de Croo e il premier canadese Justin Trudeau sono arrivati a Kiev sabato mattina, mentre il Paese segna due anni di guerra con la Russia

I leader hanno incontrato il presidente Ucraino all'aeroporto Antonov di Hostomel, tra i primi obiettivi di Mosca nel 2022, poi liberato, e nel pomeriggio si è tenuta la videoconferenza dei Capi di Stato e di governo G7, la prima sotto la Presidenza italiana.

Meloni: "Difendere l'Ucraina non vuol dire amare la guerra"

"L'Italia, l'Europa e l'Occidente devono continuare ad essere al fianco di Kiev, perché difendere l'Ucraina non vuol dire amare la guerra, ma esattamente il contrario. Vuol dire allontanare la guerra, tutelare il nostro interesse nazionale e impedire che il sistema internazionale fondato sulle regole vada definitivamente in frantumi. Non conviene a nessuno, a noi europei per primi, un mondo nel quale vige il caos e non la forza del diritto", lo ha detto Meloni in un'intervista rilasciata al Giornale, affermando che saranno questi i temi che porterà sul tavolo del G7 in programma oggi a Kiev, il primi presieduto dall'Italia. 

"Oggi siamo qui per dire grazie a quegli uomini e donne che il 24 febbraio di due anni fa non sono scappati, e invece hanno combattuto, per loro stessi, per le loro famiglie, per ciò che hanno di più caro", ha detto poi Meloni visitando l'aeroporto di Hostomel.

Meloni: "Non ci tireremo indietro"

"Il 24 febbraio di due anni fa, la Russia ha sconvolto il mondo invadendo l'Ucraina. Il piano di Putin era una guerra lampo che avrebbe dovuto far capitolare l'Ucraina in pochi giorni, probabilmente con l'obiettivo di rivolgere poi lo sguardo verso altri Stati vicini, non solo europei, ma non ha tenuto nella dovuta considerazione due fattori. La tenacia degli ucraini e l'unita' dell'Occidente", lo ha detto Giorgia Meloni nel suo intervento al G7 e rivolgendosi al presidente ucraino ha assicurato: "Sappi che l'Ucraina può contare su tutte le nazioni del G7 e sull'Unione Europea. Non ci siamo mai tirati indietro e non intendiamo farlo adesso".

von der Leyen: "Straordinaria resistenza del coraggioso popolo ucraino"

Arrivata nella capitale ucraina per la settima volta dallo scoppio della guerra, la presidente della Commissione europea torna a ribadire il sostegno dell'Unione al Paese. "La mia visita a Kiev segna il secondo anniversario della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Vengo a celebrare la straordinaria resistenza del coraggioso popolo ucraino. Di recente abbiamo fatto annunci importanti in termini di sostegno finanziario all'Ucraina, ma è anche molto importante esprimere il nostro sostegno morale. E naturalmente questo viaggio sarà l'occasione per discutere tutti gli aspetti del nostro sostegno europeo all'Ucraina".

"Il sogno degli ucraini è di avere posto nella famiglia europea e insieme realizzeremo questo sogno. L'Ucraina in pace farà parte dell'Europa", ha poi detto la presidente della Commissione Ue dall'aeroporto, dove si è recata insieme al resto dei leader presenti a Kiev.

Zelensky: "Sapete di cosa abbiamo bisogno"

"La comunità internazionale sa bene di cosa l'Ucraina ha bisogno di proteggere i suoi cieli e rafforzare il suo esercito a terra, sapete tutto ciò di cui abbiamo bisogno per mantenere e continuare il nostro successo in mare. E sapete che ci serve tutto in tempo. Contiamo su di voi", lo ha detto il presidente ucraino Zelensky durante il suo intervento al G7, ringraziando poi la premier italiana per aver organizzato la videoconferenza da Kiev.

I cittadini ucraini: "Tutti hanno perso qualcosa"

Nella capitale ucraina, sabato mattina l'atmosfera è stata tenue, mentre la gente del posto riviveva gli orrori di quel giorno in cui lo scenario peggiore si è avverato. "È strano chiamarlo anniversario. Gli anniversari servono per festeggiare qualcosa di bello", ha detto una ragazza a Meabh McMahon di Euronews sabato mattina a Kiev.

"C'è la guerra, ma la gente del posto sta trovando il modo di affrontarla. Tutti sono danneggiati, tutti hanno perso qualcosa", ha detto anche un funzionario ucraino di Kiev dopo quella che ha descritto come una "notte pesante".

La gente, ha aggiunto, va al cinema sperando di poter guardare un film completo e di non essere interrotta da un allarme che segnala l'arrivo di attacchi russi. I bambini, che spesso non possono fisicamente frequentare la scuola perché nella maggior parte dei casi mancano rifugi contro droni e missili, giocano per strada.

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