Conferenza Atene: la guerra in Ucraina infuria ma in Grecia si parla di ricostruzione

Conferenza ad Atene sulla ricostruzione dell'Ucraina
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Di Stefania De Michele
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411 miliardi di euro: è la stima delle risorse necessarie per i progetti di ricostruzione dell'Ucraina, ribadita alla Conferenza organizzata ad Atene

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La ricostruzione dell'Ucraina sarà uno dei progetti di sviluppo più significativi del dopoguerra a livello europeo.
Secondo una stima congiunta della Banca mondiale, della Commissione europea, delle Nazioni Unite e del governo ucraino, il costo della ricostruzione dovrebbe attestarsi attorno ai 411 miliardi di dollari.

In questo contesto, il ministero degli Affari esteri greco, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, ha tenuto una conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina ad Atene. La conferenza si è concentrata sui settori chiave, tra cui l'edilizia, i trasporti/logistica, l'energia, l'informatica, le start-up e la sanità.

70 miliardi di euro sinora da Ue e Banca europea

Gli attacchi della Russia contro obiettivi politici, infrastrutture energetiche e altri servizi hanno provocato danni diffusi in Ucraina. 

In totale, l'Unione europea e la Banca europea per gli investimenti hanno fornito ingenti finanziamenti per la ricostruzione, pari sinora a 70 miliardi di euro.

Sven Roben, capo del team per l'Ucraina della Be****i, sottolinea i progetti in cantiere: "Abbiamo progetti molto importanti nel settore dei trasporti e delle ferrovie, anche in relazione al ripristino delle strade. Questo è importante per le esportazioni, ma è anche fondamentale per la circolazione interna nel Paese. A volte le nuove strade salvano vite umane perché le persone possono essere evacuate dal fronte. Ci sono poi progetti idrici, anch'essi molto importanti perché le infrastrutture sono gravemente danneggiate. E poi sosteniamo le piccole e medie imprese attraverso le banche locali".

Anche Atene, che ha ospitato l'evento, è interessata al futuro dell'Ucraina.

"Vogliamo che l'Ucraina sia vicina all'Europa e naturalmente vogliamo avere un ruolo nella ricostruzione del Paese"  ha detto Kostas Fragkogiannis, vice ministro degli Esteri della Grecia.

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